La primavera è la stagione migliore per tinteggiare le pareti di casa: e allora perché non lasciarsi ispirare dai colori della natura per abbandonare il total white e sperimentare qualcosa di nuovo? Tanto più che la scelta di una particolare tonalità può aiutare a nascondere eventuali sproporzioni volumetriche e a valorizzare angoli o punti di passaggio. Ecco 5 consigli per trasformare un tocco di colore in un vero e proprio elemento d’arredo.
1 Abbinare pareti e pavimenti
Partendo dal presupposto che nero e colori scuri in generale rimpiccioliscono, perché assorbono la luce, mentre bianco e toni chiari ingrandiscono, perché la riflettono, un errore che si commette spesso è quello di abbinare le pareti ai mobili o alle tende, senza pensare al pavimento. Invece è importante scegliere colori chiari (bianco, avorio, beige) per i muri quando si è in presenza di una pavimentazione molto scura o con disegni particolari, o anche nel caso in cui l’ambiente fosse poco illuminato. Più spazio alla fantasia, invece, con pavimenti grigi o in cotto.
2 Trucchi ottici
Anche il colore del soffitto può essere determinante per valorizzare un ambiente: sì ai toni scuri se le pareti sono molto alte, mentre via libera al bianco quando vogliamo donare un’impressione di ampiezza a un locale basso. Se invece il problema è una parete molto stretta, allora allunghiamola con delle righe orizzontali. Per lo stesso principio, per “accorciare” un ambiente stretto e lungo, come un corridoio, si possono dipingere le pareti corte di un colore più scuro rispetto a quelle più lunghe.
3 Colore al posto di un muro
Negli open space, di grandi o piccole dimensioni, la pittura può rimediare all’assenza di una porta o di una parete divisoria, dando l’illusione di trovarsi di fronte a due ambienti anziché a uno solo. Un esempio? Tinteggiare l’isola nella cucina a vista per separarla dalla sala.
4 Tutta la stanza o solo una parete?
Ormai da un po’ di anni gli interior designer suggeriscono di non colorare tutte le pareti di una stanza, ma di sceglierne solo una o due. La nuova evoluzione di questa tendenza si spinge oltre: perché non dipingerne una porzione? Per esempio un pilastro o una colonna, secondo il motto “enfatizza quello che non puoi nascondere”, oppure la metà inferiore di un muro, specie se molto alto.
5 Esaltare gli angoli
Se tutte le alternative al total white vi sembrano comunque eccessive, provate a donare un po’ di colore solo a un angolo della casa: che sia dietro la scrivania dell’ufficio, una nicchia vera e propria o una parte di una scaffalatura, il risultato sarà d’effetto e metterà in evidenza l’architettura della stanza.
di Laura Fabbro
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