Certo, visti i risultati tutt’altro che esaltanti dell’Inter, la notizia non farà troppo piacere perlomeno alla parte nerazzurra della città, ma stando a quanto riportato in un lungo e circostanziato articolo apparso su Corriere.it a firma di Elisabetta Andreis, dopo aver acquisito la proprietà dello storico club milanese, la società cinese Suning pare si sia formalmente fatta avanti per comprare un’altro dei simboli della città; la Torre Velasca, oggi di proprietà della Unipol Sai.
A quanto pare la società privata cinese ha deciso di puntare l’attenzione su una serie di importanti asset immobiliari meneghini come, appunto, la torre. Il controvalore ipotizzato dell’operazione, per la quale la Suning sarebbe comunque affiancata da una seconda società con sede a Nanchino, dovrebbe essere pari a 110 milioni di euro, mentre i tempi di cessione, nonostante la complessità dell’operazione in oggetto, potrebbero essere alquanto brevi.
L’affondo della Suning ha sparigliato le carte che, fino a poco tempo fa, vedevano in pole position per l’acquisto un altro soggetto, ovvero Orion capital markets, un asset manager britannico.
Sebbene oggi che potrebbe non essere più “italiana” e nello specifico “milanese” tutti sembrano essere grandi fan della struttura creata negli anni ’50, in realtà la Torre Velasca è spesso stata oggetto di sberleffo cittadino, nazionale ed internazionale come quando il Daily Telegraph la inserì nella lista dei grattacieli più brutti del mondo.
Nel corso degli ultimi anni, però, l’edificio è stato pesantemente ristrutturato e ha cambiato in parte il proprio aspetto con nuove aperture commerciali sul piano strada, di uffici nei primi piani e addirittura di vere e proprie suite di lusso per affitti brevi nei piani più alti.
I milanesi restano ora col fiato sospeso per sapere quale sarà il futuro della loro torre.
Fonte: https://www.immobiliare.it/news/dopo-linter-anche-la-torre-velasca-alla-suning-28850