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Ecco 6 Ingressi da fotografare a Milano. A prova di social

Dopo Roma e Napoli, proseguiamo il nostro viaggio tra i portoni e gli ingressi più scenografici d’Italia, dove approfittarne per scattare qualche bella foto. La metropoli lombarda poi vanta alcuni degli atri più instagrammati e instagrammabili del Bel Paese, non a caso la celebre casa editrice Taschen ha dedicato loro uno splendido libro intitolato Entryways of Milan, molti dei quali a firma di celebri architetti e studi di progettazione.

Palazzo Ina

Partiamo subito da quella che forse è la portineria più celebre, e fotografata, della città: quella del palazzo “Lama Bianca” in Corso Sempione. Disegnato dall’architetto Pietro Bottoni, deve la sua fama allo splendido mosaico composto da tessere rosa cipria e blu cobalto disposte in modo da creare campi geometrici.

Palazzo Ina ingresso con mosaico rosa e blu
Credits to: Corriere Living

Casa Melandri

Opera di uno dei più famosi architetti del XX secolo, Gio Ponti, la costruzione si trova in Viale Lunigiana, all’angolo con Piazza Carbonari. Oltre che per le sue iconiche facciate, questo edificio è celebre per l’ingresso dove spiccano gli elementi geometrici a rombo di colore giallo vivo, in contrasto con l’austerità dell’esterno.

Casa Melandri ingresso rombi gialli
Credits to: Corriere Living

Palazzo Berri-Meregalli

Impossibile non citare in questo excursus uno storico palazzo cittadino come quello Berri-Meregalli, situato in via Cappuccini. Caratterizzato da un esasperato eclettismo con elementi romanici che si alternano a linguaggi gotici e rinascimentali frammisti ad un gusto liberty, l’androne del palazzo ospita anche i mosaici e soffitti di Angiolo D’Andrea e di Adamo Rimoldi e la celebre scultura di Adolfo Wildt La Vittoria del 1919.

Viale Tunisia, 39

Questo caratteristico ed elegantissimo ingresso interamente rivestito con materiali lavorati ad arte – comprese le lampade di Venini – è opera dell’architetto Aldo Avati, lo stesso che ha firmato anche l’Hotel Excelsior Gallia.

Viale Tunisia ingresso
Credits to: Corriere Living

Casa Campanini

Fantasiosa e variopinta, Casa Campanini, l’abitazione che l’architetto progettò per sé stesso, è una delle massime espressioni del Liberty milanese. Impossible non notare in Via Bellini, all’angolo con Via Livorno, il portone contornato da due sontuose cariatidi di cemento. Una menzione merita anche il cancello in ferro battuto con motivi floreali… da fotografare.

Casa Campanini con cariatidi cemento
Credits to: clubmilano.net

Viale Vittorio Veneto, 20

Stile marino per questo super instagrammabile palazzo che presenta un portone d’ingresso dai caratteristici oblò e, all’interno, maniglie a forma di conchiglia.

Quando si parla di palazzi e dimore milanesissime non si può mancare di citare un posto che magari non avrà un ingresso così fotografato, ma forse ha qualcosa di meglio… infatti i veri inquilini di

Viale Vittorio Veneto portone con oblò
Credits to: Corriere Living

Villa Invernizzi

Sono i FENICOTTERI che abitano il giardino antistante, affacciato sull’omonima via. Vero esempio di liberty a Milano la villa è la dimora di una dozzina di questi rari pennuti, tutti nati in cattività, i cui progenitori vennero importati dal Cile e dall’Africa.

Villa Invernizzi con fenicotteri
Credits to: Flawless.life

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