Un valore etico, ecologico e sociale. E da oggi pure economico. Ci riferiamo alla sostenibilità degli edifici e in particolare di quelli in possesso della certificazione Leed. Secondo una ricerca (la prima di questo tipo in Italia) presentata questa settimana a Milano, infatti, il valore degli edifici in possesso di questo tipo di certificazione è tra il 7 e l’11% maggiore rispetto agli immobili privi di certificazione ambientale.
La ricerca offre in ogni caso un segnale di rilievo per gli investitori: la sostenibilità, adesso, non è più soltanto una scelta etica. Bensì un’opportunità per migliorare le prestazioni economiche e finanziarie di un immobile. Considerazioni ancora più rilevanti nel settore degli immobili commerciali, dove i programmi di certificazione di sostenibilità si stanno gradualmente diffondendo. Gli edifici certificati Leed permettono alle aziende che li occupano di risparmiare risorse come acqua ed energia e generano meno rifiuti.
Ad aumentare non è solo il valore ma anche la facilità di commercializzazione: vale a dire che un edificio con certificato Leed si vende in tempi più stretti rispetto agli altri. I dati dicono che l’80% degli edifici con una certificazione riesce ad essere collocato entro sei mesi, percentuale che scende al 21% per gli immobili privi di certificato. L’indagine, va precisato, è stata condotta sul mercato milanese, ma tutto lascia pensare che le stesse conclusioni siano valide anche per il resto del settore immobiliare italiano (indagini simili effettuate nel Regno Unito, infatti, sono giunte alle medesime conclusioni).
di Giovanni Marrucci
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