L’emergenza idrica che sta toccando l’Italia si fa di giorno in giorno più allarmante, 10 regioni hanno chiesto lo stato di calamità nazionale e in alcune città, tra le quali anche la Capitale, si parla di razionamento dell’acqua. In alcune zone del Paese non piove da aprile, così manca l’acqua per campi e allevamenti, le aziende agricole da Nord a Sud contano già milioni di danni con gravi conseguenze per le coltivazioni e gli invasi d’acqua che si stanno prosciugando. Inoltre si stima che, in media, il 40% dell’acqua che circola negli acquedotti non arriva ai nostri rubinetti, ma si disperde prima.
Anche se dovesse piovere la crisi non sarebbe scongiurata, infatti i terreni sono assetati e molto caldi, quindi l’acqua non farebbe in tempo ad arrivare alle falde, evaporando prima o venendo trattenuta immediatamente in superficie.
Se le società che gestiscono l’acqua dovranno intervenire con la manutenzione delle reti per ridurre al minimo la quantità di acqua dispersa, anche noi possiamo fare la nostra parte per non sprecare acqua. Secondo i dati Istat ogni italiano consuma in media 245 litri d’acqua potabile al giorno, per questo è indispensabile iniziare a risparmiare risorse a partire dalle nostre abitudini quotidiane, un atto che farà bene all’ambiente e alle nostre bollette.
Ad esempio, per fare un bagno si usano, in media, 100-160 litri d’acqua, mentre per fare una doccia di 5 minuti si consumano circa 75-90 litri e per una di 3 minuti 35-50 litri. Se vogliamo risparmiare ulteriormente possiamo installare una doccetta dotata di riduttore di portata.
Applicate i frangigetto ai rubinetti di casa, con qualche euro di spesa e dieci minuti di tempo potrete facilmente risparmiare acqua, si tratta di un dispositivo cilindrico che, montato all’estremità dei rubinetti, permette di ridurre il flusso erogato.
Un’altra buona abitudine da prendere è quella di non tenere il rubinetto aperto per tutto il tempo quando laviamo i denti o se ci si rade la barba, per la nostra pigrizia rischiamo di sprecare 6 litri d’acqua al minuto, meglio chiuderlo e riaprirlo solo per il risciacquo.
Se avete un giardino o delle piante sul terrazzo sappiate che il momento migliore per annaffiare è la sera, quando il sole è calato; in questo modo la terra è fresca e non farà evaporare l’acqua. Se state pensando di installare un sistema di irrigazione orientatevi verso quelli più moderni a micropioggia. Spesso l’acqua che usiamo in casa può essere riutilizzata. Frutta e verdura possono essere lavate lasciandole in ammollo, magari con un po’ di bicarbonato, in seguito potremo usare la stessa acqua per innaffiare le piante.
Un rubinetto che gocciola o un sanitario che perde acqua non vanno trascurati: possono sprecare decine di litri d’acqua al giorno. Per essere certi che nella rete casalinga non ci siano perdite chiudete tutti i rubinetti e controllate che il contatore non giri. Inoltre quando ci si assenta da casa per lunghi periodi sarebbe meglio chiudere il rubinetto centrale dell’acqua, in questo modo eviteremo perdite o disagi dovuti a rotture impreviste nell’impianto.
Anche un uso consapevole degli elettrodomestici contribuirà al risparmio delle risorse idriche, scegliere quelli di classe A significa non solo usare meno energia, ma anche meno acqua: una lavatrice può fare un bucato da 5 kg con 50 litri d’acqua, mentre una lavastoviglie può usare 10 litri per un carico. Se potete lavate i vestiti a 30°, il consumo d’acqua sarà dimezzato rispetto ai lavaggi a 90°.
Fonte: https://www.immobiliare.it/news/emergenza-siccita-ecco-come-risparmiare-acqua-31141