È sostanzialmente stabile il mercato immobiliare dell’Emilia Romagna nel primo trimestre del 2021. I dati del nostro ultimo Osservatorio registrano infatti variazioni minime sia per il prezzi delle compravendite sia per i canoni di affitto.
Poche le eccezioni a questo trend e più visibili forse sul fronte degli affitti, in cui spicca particolarmente la performance in negativo di Rimini, che per perde oltre il 6%.
Vediamo gli andamenti più nel dettaglio.
Compravendite in Emilia-Romagna, Bologna la più cara
Gli aumenti dei prezzi di vendita delle abitazioni sono oggetto di oscillazioni contenute: Bologna e soprattutto la sua provincia vedono un aumento dell’1,3%. Non è quindi un caso che il capoluogo resti la zona più cara per comprare casa, con una media di 3.044 euro richiesti al metro quadro: ben al di sopra della media di 1.957 euro al metro quadro della regione.
Andamento positivo anche per la città di Piacenza (+2%) e per la provincia di Modena (+1,6%). La seconda città più cara, invece, è Rimini dove per comprare un trilocale vengono richiesti circa 2.500 euro al metro quadro.
Il fronte degli affitti
Anche in questo caso Bologna si conferma la piazza più cara, nonostante la media di 13,50 euro al metro quadro risulti stabile nell’ultimo trimestre.
Nessuna variazione considerevole nemmeno per le altre aree dell’Emilia Romagna, tranne che – come già avevamo accennato – per la provincia di Rimini, dove invece si sono persi 6,3 punti percentuali; che salgono addirittura a 20 punti se si prende in considerazione il semestre passato.
Le province di Forlì-Cesena e di Ravenna segnalano entrambe un costo medio di 12,60 euro al metro quadro. Oscillazioni oltre i due punti percentuali per la provincia di Parma (+3%), per la città di Piacenza (+2,6%) e le province di Ravenna e di Forlì-Cesena (+2,4%).
Questo post Emilia-Romagna: prezzi delle compravendite immobiliari stabili – Maggio 2021 é pubblicato da Immobiliare.it.