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Esperti del mattone cauti, ma positivi

A margine dei numeri positivi pubblicati dall’Istat sul mercato immobiliare di cui vi abbiamo dato notizia qui, hanno espresso il loro parere sulla situazione del mattone diversi rappresentanti di categoria. Il primo a esporsi sulla situazione delle case e delle compravendite in Italia è stato Paolo Righi, presidente della Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali: secondo Righi, sussistono in questo momento tre fattori che danno la spinta alla voglia di tornare a comprare. Il primo è la consapevolezza di come i tassi di interesse sui finanziamenti tocchino continuamente nuovi minimi storici; al secondo posto vi è la sfiducia degli italiani verso altre forme di investimenti, date le ultime difficili storie che hanno popolato il mondo bancario del nostro Paese; in ultimo, a incoraggiare all’acquisto, concorrono anche gli attuali prezzi del mattone, convenienti come in pochi periodi e ben lontani dai record del 2007. Complice una tassazione troppo elevata sulle case da usare come investimento, quindi da locare, chi compra lo fa per una prima casa, da intestare magari ai propri figli. La previsione per il Centro Italia è che si verifichi quanto accaduto in Emilia Romagna nel 2012, dopo il sisma: le compravendite si fermeranno per qualche tempo e chi compra vorrà avere garanzie ufficiali e credibili sulla tenuta antisismica degli immobili. Secondo il portavoce Fiaip, veri protagonisti degli affari del momento sono i centri delle città, mentre in periferia la situazione resta immobile.

Stesso parere sui margini cittadini lo si ritrova nelle dichiarazioni di Albero Maria Lunghini, rappresentante della Reddy’s Group, società che si occupa di consulenza immobiliare nel Milanese. Secondo l’esperto le periferie sono troppo ricche di invenduto. Se ci si aspetta un rialzo dei prezzi nel 2017/2018, questo non sarà certamente uniforme, ma piuttosto si diffonderà a macchia di leopardo, a vantaggio soltanto di alcune zone.

Buone, ma sempre caute, anche le aspettative della Fimaa (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari), espressa da Maurizio Pezzetta, suo vicepresidente. Il 2016 potrebbe concludersi con 500mila compravendite, dopo che la tendenza del mercato in crisi si è invertita in positivo già dal 2014 (anno chiuso con 417mila operazioni). Secondo Pezzetta non sarà semplice veder risalire i prezzi nel breve periodo, soprattutto a causa della mancanza di incoraggiamento verso gli investimenti e di livelli di tassazione ancora troppo elevati.

 

Fonte: https://www.immobiliare.it/news/esperti-del-mattone-cauti-ma-positivi-29004