Tel. +39 075 894 49 49

Fibra ottica nel condominio, le nuove linee guida di AGCOM

Con precedente comunicato del 4 marzo 2021, il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni – cioè l’AGCOM – aveva adottato le Linee Guida per la realizzazione di reti in fibra ottica nei condomini.

Tra la particolarità del documento, era emerso che nel condominio non era necessario, considerando quanto già previsto dalla normativa vigente, procedere a convocare assemblee condominiali per avviare la cablatura. Queste linee guida sono state sottoposte a consultazione pubblica dei soggetti interessati con delibera n. 85/21/CONS.

Vediamo più nel dettaglio di che cosa si tratta.

Ultima approvazione delle linee guida

Nella seduta tenutasi il 23 settembre 2021, l’AGCOM ha approvato le linee guida riguardo l’accesso alle unità immobiliari dei condomini per la realizzazione di reti in fibra ottica, con l’obiettivo di semplificare i processi autorizzativi e la loro diffusione sul territorio.

L’Authority è chiara: il principale obiettivo è facilitare il raggiungimento di un livello di cablatura stilato a livello nazionale. Non saranno dunque le classiche incomprensioni tra vicini a poter rallentare questi lavori, perché la fibra è un asset fondamentale.

L’amministratore dovrà consentire il sopralluogo da parte dell’operatore nel giorno concordato almeno con 6 giorni di preavviso. Durante il sopralluogo, sarà inoltre possibile suggerire all’operatore soluzioni alternative per la posa dei cavi. Al termine dovrà essere redatto un verbale che l’operatore invierà successivamente unitamente al progetto e alla documentazione tecnica.

Impianti di fibra ottica, attenzione alla duplicazione

Con il nuovo documento, nell’art. 1 l’AGCOM fornisce le indicazioni agli operatori per il corretto sviluppo della rete in fibra ottica. A tale proposito l’Autorità raccomanda di evitare, se l’impianto esistente è a norma, la inutile duplicazione della rete in fibra ottica dell’immobile, invitando gli operatori a utilizzare l’infrastruttura già esistente (impianto multiservizio).

Gli operatori hanno comunque l’obbligo di mettere a disposizione l’infrastruttura – acquisita dal condominio o realizzata in proprio – agli altri operatori che ne facciano richiesta.

Non è così scontato e viene quindi ribadito il principio secondo cui le opere vanno realizzate a regola d’arte e nel rispetto della normativa tecnica vigente, con ripristino di eventuali danni o manomissioni intervenuti nel corso dei lavori.

Le proposte del condominio

Come comportarsi per facilitare l’interazione tra operatore e condominio, quando si tratta della richiesta di accesso alla proprietà e alle infrastrutture fisiche esistenti? Anche in questo caso le indicazioni dell’AGCOM sono chiare.

Vanno dettati tempi certi per il sopralluogo e va assicurata la massima partecipazione del condominio nella fase della predisposizione del progetto da parte dell’operatore, anche attraverso la formulazione di proposte alternative per la posa dei cavi, se utili a ridurre gli interventi sull’immobile ed evitare appunto le duplicazioni.

Il rispetto di queste indicazioni dovrebbe, allo stesso tempo, prevenire le liti dovute alle condotte tenute dalle Parti.

La cessione del diritto d’uso

L’articolo 3 delle line guida dell’authority indica le modalità e i livelli di prezzo per l’accesso all’impianto se quest’ultimo è già stato realizzato nell’edificio.

Salvo diverso accordo tra le parti, l’accesso alla fibra ottica dell’impianto avviene attraverso cessione, da parte del condominio, di diritti d’uso pluriennali con una gestione della medesima infrastruttura (per quanto riguarda fornitura e manutenzione dei servizi), che spetterà all’operatore richiedente.

 La risoluzione di controversie

Infine, che cosa fare in caso di controversie? Con riferimento ai prezzi e fermo restando un principio di libera negoziazione tra le parti, in caso di contenzioso l’Autorità si riserva di definirlo tenendo in considerazione quanto disciplinato dalle proprio dalle linee guida che abbiamo appena visto.

Piano 1 GIGA

Nel medesimo documento si legge anche che il Consiglio AGCOM ha avviato la consultazione pubblica per definire le linee guida per le modalità di accesso alle infrastrutture di rete realizzate con gli aiuti di Stato per il piano 1 GIGA. Dunque, l’obbiettivo è quello di fornire connettività – senza limiti al volume del traffico per gli utenti e nel rispetto del principio della neutralità tecnologica – ad almeno 1 Gbit/s in download e 200 M/bit/s in upload.

di Ivan Meo

Questo post Fibra ottica nel condominio, le nuove linee guida di AGCOM é pubblicato da Immobiliare.it.