Dai notai lombardi un vademecum sulla fideiussione in caso di acquisto di immobile ancora in costruzione.
Vediamo quindi quali sono:
- i requisiti minimi della fideiussione,
- la durata,
- che cosa deve contenere la garanzia perché venga considerata valida ed efficace.
Acquisto casa: a che cosa serve la fideiussione?
Per tutelare chi acquista un immobile in fase di progettazione o realizzazione, il costruttore deve consegnare all’acquirente una fideiussione bancaria pari alle somme che ha già riscosso e che riscuoterà prima della compravendita effettiva.
Così facendo, se l’impresa entrasse in crisi l’acquirente riceverebbe indietro quanto versato. Dal 2019 il ruolo di garanti della fideiussione è stato affidato per legge ai notai e, pertanto, ogni contratto deve essere stipulato sotto forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata. Nell’attesa che venga emanato un modello standard di fideiussione, i notai della Lombardia hanno deciso di redigere alcune linee guida per facilitare ai colleghi il loro ruolo di controllo e di verifica.
Che cosa deve prevedere la fideiussione
Perché la fideiussione sia considerata conforme, è fondamentale che rispetti questi requisiti:
Unicità. La fideiussione deve garantire tutte le somme di cui è previsto il pagamento prima della vendita
Durata ed efficacia. La decorrenza non può essere successiva al preliminare. Inoltre non è ammessa alcuna deroga al termine legale di efficacia (che coincide con la consegna alla banca della copia del contratto definitivo contenente l’indicazione della polizza “decennale postuma).
Escussione. Oltre che in caso di fallimento dell’impresa, l’acquirente deve essere deve pagato anche in caso di mancata consegna al momento del contratto definitivo della polizza decennale postuma.
Inopponibilità. Va all’acquirente del mancato pagamento del premio.
di Laura Fabbro
Questo post Fideiussione per nuova costruzione: le linee guida dei notai della Lombardia é pubblicato da Immobiliare.it.