È di pochi giorni fa la notizia che il concorso per il restyling dello stadio di Firenze e dell’area limitrofa di Campo di Marte ha un vincitore: si tratta dello studio Arup, in collaborazione con MC A – Mario Cucinella Architects. Ecco come si trasformerà lo storico impianto che, per potere ricevere i fondi stanziati dal Pnrr, dovrà essere concluso entro il 2026.
Innovare senza snaturare
Lo stadio Artemio Franchi fu progettato dal celebre architetto Pier Luigi Nervi, autore anche del grattacielo Pirelli di Milano, nel 1930. Proprio per il valore storico dell’impianto sportivo la sfida del restyling era di rendere più funzionale la struttura senza stravolgerla completamente: ecco perché la principale innovazione è rappresentata dalla nuova copertura, che sembra una sorta di lama posta sopra le tribune storiche e che fornirà riparo a tutti i tifosi in caso di mal tempo. Non solo: grazie ai pannelli fotovoltaici permetterà la produzione di energia rinnovabile e anche la raccolta di acqua piovana, da utilizzare per irrigare il campo da gioco.
Il progetto prevede inoltre la creazione di nuove tribune, che integreranno quelle storiche esistenti e daranno la possibilità ai tifosi di vedere molto più da vicino rispetto a ora i giocatori in azione.
Un’onda viola su Campo di Marte
Non solo lo stadio Franchi, ma tutta la zona di Campo di Marte sarà oggetto di riqualificazione, con l’obiettivo di creare uno spazio pubblico fruibile ogni giorno dell’anno. Il progetto, in particolare, prevede di creare servizi come un mercato rionale, estendere la rete ciclabile e allargare la zona verde antistante lo stadio per creare un parco dove i fiori richiamino i colori simbolo della città, viola, rosso e bianco, e i cittadini possano rilassarsi e praticare attività sportive o ricreative.
di Laura Fabbro
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