L’Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, energia e sviluppo economico sostenibile, ha stimato che a fine maggio il Superbonus 110% ha fatto prenotare agli italiani 33,7 miliardi di euro che superano i soldi stanziati dal Governo che sono 33,3 miliardi.
Vediamo cosa potrebbe succedere.
Braccio di ferro tra partiti e Governo sui Superbonus
Intanto, si sta consumando tra i partiti e il Governo un braccio di ferro sul Superbonus.
È stata stoppata qualsiasi nuova proroga; l’esecutivo non vuole mettere in campo altre risorse, ma molti partiti insistono per proseguire con le agevolazioni e i rappresentanti dei gruppi parlamentari chiedono di allungare i tempi per le villette, per le case popolari e per gli spogliatoi degli impianti sportivi.
Chi ha già chiesto i Superbonus e ha avviato i lavori si sta facendo venire qualche dubbio sul poter avere i soldi promessi. Dubbio che hanno anche le aziende coinvolte.
Secondo alcuni analisti del settore, non dovrebbero esserci problemi per quel che riguarda il proseguimento dei lavori già avviati: il credito acquisito dagli istituti di credito è esigibile e lo sarà per tutti i crediti ceduti prima di uno stop formale a nuovi fondi.
Però, secondo altre fonti fonti, già dal prossimo luglio i crediti per i consumatori finali verranno svalutati e, nel dubbio, per evitare problemi le banche hanno smesso di comprare crediti fiscali legati al Superbonus.
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Ampliamento delle cessioni?
Sul tavolo anche l’ampliamento delle cessioni, tema rispetto al quale il Governo si è detto più disponibile a portare in Parlamento ancora una nuova modifica con l’ipotesi di poter cedere il credito ad altri soggetti oltre che alle banche.
Chi lavora nel settore è preoccupato per le cessioni.
La Confederazione Nazionale per l’Artigianato e della piccola e media impresa ha spiegato al Ministro Franco che decine di migliaia di imprese nell’ambito delle costruzioni non riescono a cedere i crediti di imposta legati ai bonus, per la riqualificazione degli immobili a causa del congelamento del mercato.
Si rimane in attesa di un intervento definitivo che consenta di superare le criticità registrate da dalle imprese.
Chi utilizza di più il Superbonus?
I lombardi sono i cittadini italiani che stanno utilizzando maggiormente il Superbonus 110%. Seguono il Veneto, il Lazio, l’Emilia Romagna e la Campania.
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