Entrano in vigore da domani, venerdì 1° aprile, gli effetti dell’ultimo decreto varato dal Consiglio dei ministri e approdato in Gazzetta ufficiale il 24 marzo. Ecco, nel dettaglio, tutte le novità.
Bar e ristoranti
Per sedersi all’aperto e ordinare da mangiare o da bere non ci sarà più l’obbligo di esibire il Green Pass. Per consumare invece all’interno dei locali (bar, ristoranti, pub, enoteche) sarà ancora necessario il Certificato verde base, quello che si ottiene con la vaccinazione, la guarigione oppure con un test, antigenico o molecolare, negativo effettuato nelle ultime 24 o 48 ore. La regola del Pass al chiuso vale sia ai tavoli che al bancone. Servirà ancora pure per accedere a servizi come le mense. I clienti dovranno anche indossare la mascherina finché non sono seduti.
Hotel
L’ingresso negli alberghi, nei b&b, nelle case-vacanze, negli ostelli, nei campeggi e nelle altre strutture ricettive è libero: non si dovrà più mostrare alcun Green Pass. Lo stesso vale per mangiare, da ospiti dell’albergo, nel bar o nel ristorante interno. Se non si è clienti e si vuole pranzare o cenare in hotel servirà invece il Green Pass base. Se però si vuole accedere alle palestre, alle piscine e alle Spa degli hotel bisognerà avere il Certificato verde rafforzato (da vaccinazione o guarigione), anche se si è già clienti dell’albergo. Anche nel caso in cui si debba partecipare a un convegno o a un congresso organizzato in un albergo servirà il Super Green Pass. Negli ambienti comuni bisognerà indossare la mascherina, anche chirurgica.
Negozi
Niente più Certificato verde per fare shopping nei negozi e nei centri commerciali. Resta obbligatoria la mascherina, anche chirurgica. Stessa regola per i servizi alla persona: barbieri, parrucchieri, centri estetici.
Uffici pubblici
Il Green Pass non servirà più negli uffici pubblici, nelle banche, alle poste. Bisognerà invece avere la mascherina, chirurgica o Ffp2.
Cinema e teatri
Non cambia nulla per cinema e teatri: ci vorrà ancora il Super Green Pass, quello cioè che si ottiene dopo aver completato il ciclo vaccinale o dopo essere guariti dal Covid da meno di sei mesi, e la mascherina Ffp2. Le stesse regole valgono anche per le attività al chiuso come musica dal vivo, laboratori, incontri, serate, rappresentazioni che si tengono nei centri sociali, culturali e ricreative (ad eccezione delle ludoteche).
Discoteche
Per entrare in discoteca o in una sala da ballo servirà il Green Pass rafforzato, da vaccinazione o da guarigione. Tranne che in pista, nel momento del ballo, bisognerà indossare la mascherina Ffp2.
Feste
Festeggiati e invitati per partecipare alle feste in occasione di cerimonie civili o religiose dovranno avere il Super Green Pass.
Stadi e palazzetti
La capienza degli stadi tornerà al 100% e i tifosi potranno andarci con il Green Pass base (basterà il tampone), ma al palazzetto coperto dovranno avere il Certificato verde rafforzato (da vaccino o guarigione). Sugli spalti, all’aperto e al chiuso, sempre richiesta la mascherina Ffp2.
Sport
Lo sport all’aperto, indipendentemente dal tipo di attività, si potrà fare senza Green Pass. Diverso invece il caso di chi si allena in piscine o palestre al chiuso: fino al 30 aprile ci sarà ancora l’obbligo di mostrare il Super Green Pass, da vaccino o guarigione. Il Certificato rafforzato è richiesto anche per usare le docce e gli spogliatoi degli impianti sportivi (sono esclusi dall’obbligo solo gli accompagnatori di persone non autosufficienti come i bambini o le persone con disabilità).
Bus, metro e tram
Sui i mezzi del trasporto pubblico locale – autobus, tram, metro – si potrà salire a bordo senza mostrare alcun documento sanitario. Resta però l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2.
Aerei, treni e navi
Sarà necessario avere il Certificato verde base, che si ottiene anche con il solo tampone, per i viaggi nazionali. E cioè sui treni a lunga percorrenza, sugli aerei, sulle navi, i traghetti e i bus che si spostano tra due Regioni diverse. Bisognerà anche indossare la mascherina Ffp2.
Università
Fino al 30 aprile, sia per gli studenti che per i prof, i ricercatori e tutti gli altri soggetti che accedono alle strutture universitarie e Afam, rimane l’obbligo di possedere ed esibire il Green Pass base che attesta o lo stato di avvenuta vaccinazione contro il Covid o la guarigione dall’infezione o l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo valido rispettivamente per 72 e 48 ore. Obbligatoria anche la mascherina. La ministra Maria Cristina Messa nella lettera inviata ai rettori ha precisato che “le università potranno proseguire nella programmazione, ovviamente prevedendo attività ‘prioritariamente in presenza’, fermo restando il grado di autonomia e flessibilità organizzativa”.
Ospedali e Rsa
Per fare visita ad amici o parenti ricoverati in ospedale o ospiti di una Rsa e ospedali sarà necessario il Green Pass rafforzato. La regola vale fino al 31 dicembre 2022.
Positivi
Per quanto riguarda le persone contagiate, invece, resteranno valide le regole già fissate dal ministero alla Salute con una circolare. I vaccinati dovranno stare almeno 7 giorni in isolamento e i non vaccinati per 10. I sintomatici potranno fare il tampone non prima di tre giorni dalla fine delle manifestazioni del virus.
Contatti stretti
Chi ha avuto un contatto stretto con una persona contagiata, infatti, non dovrà fare alcuna quarantena ma dovrà indossare per 10 giorni la mascherina Ffp2 quando si trova al chiuso o all’aperto se ci sono rischi di assembramento. Fino ad ora questa regola valeva solo per coloro che hanno fatto tre vaccinazioni e con il nuovo decreto viene estesa a tutti, anche a chi non ha ricevuto neanche una somministrazione.
Contagi a scuola
Anche con più di 4 casi positivi in una stessa classe, si resterà tutti in aula, ad eccezione dei contagiati che seguiranno le regole dell’isolamento e per i quali, su richiesta, potrà essere attivata la Dad. Le nuove regole valgono per tutti, dall’asilo fino alle superiori, per i vaccinati e per chi non lo è.
Dai sei anni in su, in caso di contatto con un positivo, si dovrà portare la Ffp2 per 10 giorni. Altrimenti, fino alla fine dell’anno, gli over 6 dovranno andare a scuola con la chirurgica. Se compaiono sintomi, al primo e al quinto giorno successivo all’ultimo contatto con un positivo, andrà effettuato un test rapido o molecolare (anche autosomministrato). La negatività al test potrà essere autocertificata. I positivi, una volta guariti, potranno rientrare senza certificato medico ma esibendo il risultato negativo di un test. Sempre dal 1° aprile i genitori degli alunni e gli esterni alla scuola potranno entrare senza esibire il Green Pass nei locali scolastici. Via libera pure alle uscite didattiche, alle gare sportive e ai viaggi di istruzione.
Lavoro e concorsi
La novità è già entrata in vigore, il 25 marzo, dopo la pubblicazione del decreto sulle riaperture in Gazzetta Ufficiale. Gli over 50, che fino al 15 giugno hanno l’obbligo di vaccinarsi, possono comunque entrare al lavoro con il Green Pass base, quindi anche con un tampone negativo. Stesso discorso vale per forze dell’ordine, i militari e le altre categorie obbligate in virtù della loro professione. Pure i magistrati negli uffici giudiziari dovranno avere il Pass.
Discorso diverso vale per i lavoratori della scuola: basterà anche a loro il Green Pass ma non potranno entrare in contatto con gli alunni, quindi, se sono docenti, dovranno svolgere mansioni diverse. Infine ci sono i lavoratori della sanità, degli ospedali e delle Rsa ai quali, fino al 31 dicembre, sono richiesti il vaccino o la guarigione. Con il solo tampone non possono lavorare. Green Pass base anche per partecipare a concorsi pubblici e corsi di formazione.
Questo post Green Pass, tutte le nuove regole valide a partire da domani, 1° aprile é pubblicato da Immobiliare.it.