Anche se il budget a disposizione è limitato, la qualità non deve mai mancare: questa filosofia può valere in molti aspetti della vita quotidiana, a maggior ragione in campo abitativo. A confermarlo è una storia che arriva dalla Danimarca, dove è stato di recente ultimato un complesso residenziale di 6.800 mq destinato all’housing sociale.
La particolarità sta nel fatto che il progetto, guidato dallo studio danese BIG, ha visto la partecipazione di alcune star dell’architettura internazionale. Il complesso include 66 residenze sviluppate su 5 livelli e destinate ai cittadini a basso reddito a Dortheavej, zona a nord ovest di Copenaghen. Si tratta di case di dimensioni che oscillano tra i 60 e i 115 mq, con soffitti alti più di tre metri e vetrate a tutta altezza: tutte realizzate con un budget contenuto, di circa 1.300 euro/mq.
La qualità a cui si faceva riferimento prima non è solo quella interna agli appartamenti: nel progetto di Copenaghen, infatti, molta attenzione è stata data anche alla relazione tra spazi pubblici e privati, con il mantenimento di passaggi pedonali aperti e la realizzazione di una corte centrale permeabile. I materiali e le tecnologie costruttive sono semplici: legno e calcestruzzo, con colori chiari dentro e fuori dall’edificio. E per tenere sotto controllo le spese si è optato per soluzioni modulari: i singoli elementi prefabbricati sono stati impilati uno sull’altro in modo da ampliare le zone soggiorno-cucina, tutte dotate di un affaccio sul cortile. Ogni appartamento include una piccola terrazza, così da godere di uno spazio all’aperto.
di Giovanni Marrucci
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