Forno? Lavatrice? Lavastoviglie? Nient’affatto: ad alzare in modo vertiginoso il costo della bolletta elettrica potrebbe spesso essere il frigorifero, che può arrivare a costare anche 200 euro all’anno. Perché e, soprattutto, come porre rimedio a questa situazione?
Consumi elettrici: quanto influiscono le ore di utilizzo e la classe energetica
Innanzitutto chiariamo che il frigorifero non è l’elettrodomestico di per sé più energivoro: il ferro da stiro o il forno, per esempio, comportano un consumo di gran lunga maggiore di elettricità, che tuttavia non si riflette sulla bolletta. Il motivo è evidente: a differenza di questi apparecchi, infatti, il frigorifero rimane sempre attivo, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
A incidere sui costi, inoltre, è la classe energetica di appartenenza. Un frigorifero di classe C o inferiore consuma fino a 3 volte di più rispetto a uno di classe A+ e A++.
Come risparmiare sulle spese del frigorifero
- Il primo e più importante consiglio è quello di acquistare un apparecchio di classe energetica elevata. È vero che in genere costa di più, ma in pochissimo tempo avremo ammortizzato l’investimento grazie a un risparmio in bolletta che potrebbe variare da 50 a oltre 100 euro all’anno.
- Il frigorifero deve essere proporzionato alle nostre esigenze. Se siamo solo in 2 in famiglia è inutile prenderlo superiore ai 220 litri, anzi: secondo alcuni potrebbero bastarne 140. Solo le famiglie composte da più di 4 persone dovrebbero acquistare frigoriferi da 300 litri. Ricordiamo che per ogni 100 litri di capacità il consumo aumenta di 10 kWh circa.
- Non lasciamo la porta aperta: così facendo si alza la temperatura interna e il compressore dovrà lavorare di più per farla scendere. La temperatura ideale è tra i +3°C e i +5°C per il frigo e di -18°C per il congelatore.
- Non riempiamolo troppo e non introduciamo mai cibi caldi.
di Laura Fabbro
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