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I nuovi trend per le costruzioni del futuro

L’architettura d’interni vive delle mode piuttosto veloci, fugaci, che cambiano e si evolvono praticamente ogni anno, per non dire ogni stagione. Quando, invece, si parla di esterni e quindi di costruzioni i trend sono più durevoli: le previsioni per questo tipo di tendenze devono infatti guardare molto più lontano e arrivare a coprire interi decenni. Proviamo così a ipotizzare cinque importanti “novità” che influenzeranno le strutture delle nuove costruzioni nei prossimi anni.

–          Colonnine per le auto elettriche: poco tempo fa il Guardian aveva rivelato come, stando a un decreto europeo di prossima pubblicazione, dal 2019 tutti i nuovi edifici (o quelli che vengono ristrutturati) dovranno essere dotati di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Inoltre, stando alle anticipazioni del giornale inglese, entro il 2023 il 10% dei posti auto nei parcheggi dei nuovi edifici dovranno avere una presa per ricaricare i motori elettrici.

–          Eliminare i combustibili è un’altra importante tendenza per il futuro delle case. Già la Svezia, proprio in questi giorni, si è candidata come prima nazione europea interamente alimentata da energia pulita. Così si diffonderanno, diventando probabilmente obbligatori, i cappotti termici che puntano a ridurre al minimo il consumo energetico degli ambienti interni. E di certo vedremo sempre più aumentare i tetti dotati di pannelli solari, già in ampia diffusione grazie agli incentivi statali destinati a chi li installa.

–          Case intelligenti: inutile ricordare che uno dei principali vettori verso cui si muoveranno i costruttori sarà quello delle smart homes, vale a dire le case connesse fin dalla loro edificazione,con gli impianti integrati all’interno delle strutture. Vero è che al momento ciò non è ancora realizzabile, considerando il ritmo sostenutissimo a cui si evolvono le tecnologie che diventano subito obsolete e non garantiscono un sufficiente ritorno di investimento.

–          Finestre parlanti e balconi integrati: in questi giorni il Mit (Massachussets Institute of Technology) di Boston ha pubblicato un’importante scoperta, ossia quella di poter stampare circuiti su etichette rigide. Questo permetterà ai vetri delle finestre di parlarci, a partire, per esempio, dalle previsioni del tempo fornite in base a una serie di reazioni ai fattori esterni del circuito stampato sul vetro. Stando al parere degli esperti, si sta diffondendo la tendenza a inglobare gli spazi esterni, quindi balconi e terrazze, nella sagoma degli edifici, rendendo così le facciate esterne più armoniose e lineari, senza strutture aggettanti.

–          Muri “flessibili”: oggi quella delle pareti scorrevoli è una tecnica applicata maggiormente ai monolocali e agli spazi molto piccoli. Ma l’esigenza di vivere in ambienti flessibili, adattabili a esigenze del momento e che rispondano velocemente ai propri bisogni, potrebbe portare architetti e costruttori a virare in questa direzione anche per le case più grandi. I muri di casa si muoveranno e potranno essere disposti a seconda dei bisogni e del numero di persone presenti all’interno, in questo modo si potrà sfruttare ogni singolo centimetro dell’appartamento, altro trend ormai consolidato nell’architettura contemporanea.

 

Fonte: https://www.immobiliare.it/news/i-nuovi-trend-per-le-costruzioni-del-futuro-29467