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Idee arredo: piante e fiori stabilizzati

Il verde fra le pareti di casa piace a tutti, ma molti rinunciano perché richiede tempo, talento e continui investimenti. Per fortuna c’è una novità che viene in soccorso di chi non possiede il pollice verde e che permette di creare decorazioni difficilmente realizzabili con piante e fiori tradizionali: scopriamo i segreti della tecnica di stabilizzazione.

Il futuro del green domestico

Si tratta di un processo di conservazione che consiste nella sostituzione della linfa con un prodotto stabilizzante. Fiori, piante ma anche foglie e licheni sono raccolti quando si presentano nel loro aspetto migliore e quindi vengono messi a bagno in una miscela a base di glicerina, acqua e colorante che andrà a sostituire la linfa dopo l’evaporazione. Qualche giorno trascorso a essiccare ed eccoli pronti per creare suggestive decorazioni nelle nostre case senza bisogno di luce, acqua, terra o concimi. Le piante e i fiori stabilizzati sono inoltre anallergici, non attirano parassiti e durano fino a 10 anni richiedendo solo qualche spolverata (possibilmente con il phon) ogni tanto. L’unico svantaggio? Non purificano l’aria come quelli freschi.

Veri e propri quadri verdi

Grazie a questa particolare tecnica è possibile creare composizioni originali mescolando elementi diversi come le erbe aromatiche, i fiori, le felci e le piante tropicali per decorare mensole, angoli di casa, tavoli o persino quadri e intere pareti come nell’Élan Café di Londra, che ha arredato uno dei suoi muri con centinaia di rose dalle mille sfumature per la gioia dei clienti e degli utenti di Instagram.

di Laura Fabbro

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