Tel. +39 075 894 49 49

IKEA, rincari sui mobili: prezzi fino a +50% in alcuni Paesi

In un recente comunicato Ingka Group, la holding che controlla la maggior parte dei punti vendita di IKEA, ha annunciato che nei prossimi mesi ci saranno aumenti di prezzo in media del 9%. Il motivo è legato alle difficoltà nella catena di approvvigionamento, la cosiddetta supply chain, provocate dai rincari delle materie prime in tutto il mondo.

IKEA, rincari fino al 50%

L’aumento del costo dei trasporti ha già avuto ripercussioni sui prodotti IKEA, tanto che in alcuni paesi si sono visti rincari fino al 50%. A breve la crescita dovrebbe assestarsi intorno al 9% a livello mondiale, ma con alcune differenze in base alla collocazione geografica dei negozi del brand scandinavo.

Come spiega Ingka Group, infatti, le difficoltà logistiche impatteranno maggiormente su Europa e Nord America.

Ricavi in calo del 17% nel 2021

La pandemia ha spinto moltissime persone a rinnovare l’arredamento di casa, sia per adattarlo alle diverse esigenze lavorative sia per renderlo più accogliente e funzionale. Il boom di vendite, tuttavia, non è bastato a contrastare l’aumento dei prezzi e la crescita dell’inflazione su scala mondiale, anzi: a novembre 2021 IKEA avrebbe registrato un calo dei profitti annuali pari al 17%. Perciò, dopo avere cercato di mantenere stabile il costo di mobili e accessori nei primi tempi della pandemia, per il 2022 si annunciano rincari generalizzati. Qualche esempio arriva dall’Inghilterra, dove nell’arco di 2 mesi alcuni prodotti iconici sono già diventati molto più cari: la scrivania Malm, tanto per citarne uno, è passata dalle 99 sterline di ottobre alle 150 di oggi.

di Laura Fabbro

Questo post IKEA, rincari sui mobili: prezzi fino a +50% in alcuni Paesi é pubblicato da Immobiliare.it.