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Il Covid ha spinto il mercato immobiliare verso le case di campagna

Dopo il lockdown, tutti hanno capito l’importanza degli spazi nei quali vivono e del contesto in cui sono inseriti. È per questo che gli italiani hanno scoperto un nuovo amore per la natura, che li sta spingendo all’affitto o all’acquisto di case con almeno un terrazzo, o addirittura di ville in campagna immerse nel verde. Le mete più ambite sono le colline non troppo distanti dalla città, soprattutto per chi lavora ancora in modalità smartworking. Una buona base per rimanere lontani dal traffico e soprattutto un’abitazione accogliente e sicura, in caso di seconda ondata ed eventuale nuova chiusura totale.

Le zone prese maggiormente d’assalto sono quelle attorno a Milano, come il Piacentino, l’Oltrepò pavese e la Franciacorta. Ma anche la Valdobbiadene sta conoscendo un rinnovato interesse da parte di chi vive in città come Brescia o Bergamo. Qualche anno fa, erano gli stranieri a comprare casa in questi territori, ma oggi, con le limitazioni agli spostamenti e la generale instabilità della situazione, hanno lasciato il posto agli italiani. E cosa cercano i nuovi acquirenti? Di solito, rustici già ristrutturati e pronti per essere abitati, meglio se con vista panoramica, ampio giardino e magari una piscina. Il budget è però un po’ limitato: si cerca di restare tra i 350mila e i 400mila euro per un immobile ristrutturato, ma soluzioni in buono stato intorno ai 150 mq con 2.000-3.000 mq di terreno annesso costano 400-450mila euro. E c’è anche chi pensa di avviare una nuova attività agricola o vitivinicola. In questo contesto, la zona più gettonata è quella di Asolo, in provincia di Treviso, che offre però immobili di prestigio a prezzi piuttosto elevati: circa 2.500 euro al metro quadro.

di Giulia Dallagiovanna

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