L’acqua sommerge e a volte restituisce tutto dopo un po’ di tempo, specialmente i ricordi.
Ci sono antiche civiltà riemerse dalla piena dei fiumi e dei mari. Per esempio, la siccità dovuta al cambiamento climatico in atto, ha restituito alcuni cimeli e armi della Seconda Guerra Mondiale sedimentati nei fondali del fiume Po.
L’antica città dell’Impero Mitanni
Ci spostiamo nel nord dell’Iraq, l’antica Mesopotamia, lungo il fiume Tigri. A inizio del 2022, il livello d’acqua del bacino idrico di Mosul è diminuito talmente tanto da restituire agli occhi di archeologi i resti di una città risalente a 3400 anni fa e rimasta sottacqua per oltre 40 anni.
Un gruppo di ricercatori tedeschi e curdi dell’Università di Friburgo sostiene che potrebbe trattarsi dell’antica Zachiku, un importante centro dell’impero Mitanni (o anche Mitanni o Mitani), al potere tra il 1550 e il 1350 a.C. durante l’Età del bronzo.
Il regno si estendeva dalla costa mediterranea, attraverso l’odierna Siria, fino al nord, nell’attuale Iraq. Dei Mitanni sappiamo solo che controllavano gran parte del Vicino Oriente Antico, grazie alle scritture e ai geroglifici egizi e ittiti.
Cosa resta di Zachiku
Le cazzuole degli archeologi hanno riportato alla gran parte della pianta di questa città e le sagome di alcuni grandi edifici finora sconosciuti, tra cui una massiccia fortificazione, un magazzino a più piani e un complesso di officine.
Tutti manufatti in mattoni di fango sorprendentemente ancora ben conservati. Sarebbe stato un forte terremoto avvenuto intorno al 1350 a.C. a conservare lo stato dei luoghi, grazie al crollo della parte superiore dei muri che ha sepolto e conservato gli edifici oggi ancora visibili.
Le mura fortificate hanno custodito cinque vasi di ceramica con un archivio di oltre 100 misteriose tavolette cuneiformi. “Un fatto che rasenta il miracolo”, commenta l’archeologo Peter Pfälzner dell’Università di Tubinga.
Oggi, il sito di scavo si è nuovamente inabissato nel bacino idrico. Giusto il tempo di un piccolo viaggio nella memoria del passato.
*Immagine in alto – Credits to Lescienze.it
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