Olivier François, CEO del marchio Fiat e CMO di Stellantis, e Stefano Boeri, la celebre archistar dell’altrettanto celebre Bosco Verticale di Milano. La location, però, in questa occasione è Torino. E il contesto quello della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021, di un dialogo sul futuro delle città, nel quale si intrecciano i temi della mobilità urbana e dell’architettura sostenibile per rendere le città più sane e vivibili.
Così – in tale cornice e con tali protagonisti – è stata annunciata la nascita del giardino sospeso più grande d’Europa. Che, verde delle sue 28mila piante, sorgerà proprio dalla riconversione della leggendaria pista sulla ex fabbrica del Lingotto di Torino.
Il nuovo giardino di Torino
Il progetto si colloca in un futuro molto prossimo. Ancora non sono state rese note eventuali date di completamente dell’opera, ma le parole di Olivier François non lasciano spazio a molti dubbi.
Intanto in un futuro più prossimo, tra qualche mese, sono orgoglioso di un progetto che vedrà la riconversione della leggendaria pista sulla ex fabbrica del Lingotto di Torino nel più grande giardino sospeso d’Europa con oltre 28.000 piante. Un progetto importante e significativo e, di nuovo, sostenibile che rivitalizzerà la città di Torino, la nostra città
Olivier François, Fiat CEO e Stellantis CMO
Architettura e sostenibilità
Portare verde e alberi anche laddove ora non presenti, con conseguente beneficio per tutto il sistema urbano: è questa la visione di Stefano Boeri, come lui stesso ha affermato durante l’incontro via web “Rewriting The Future Of Our Cities”.
Non dimentichiamolo: piante e alberi sono l’unico modo che abbiamo per assorbire gli inquinanti già emessi. Credo sia giunto il momento di promuovere, con tutte le nostre forze e risorse, una grande campagna per pulire l’aria inquinata delle nostre città, quel microparticolato di sostanze dannose alla salute dei nostri polmoni che ha sicuramente accentuato in alcune aree urbane particolarmente inquinate l’intensità di diffusione del contagio da COVID 19. Abbiamo già a disposizione diverse soluzioni che possono aiutarci: proteggere e aumentare le superfici permeabili e verdi creando nuovi parchi e giardini, dentro e intorno alle nostre città; trasformare i tetti cittadini in prati e orti; promuovere gli orti comunitari e l’agricoltura urbana; utilizzare le radici degli alberi per decontaminare i suoli inquinati; creare una rete di corridoi verdi per collegare parchi, foreste ed edifici verdi.
Stefano Boeri
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