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Il lusso fuori città

L’identikit dei nuovi compratori nel settore lusso, tracciata da Coldwell Banker Global Luxury, conferma l’andamento generale del mercato immobiliare: anche grazie alla diffusione dello smart working le periferie attirano di più del centro città. Ma vediamo chi sono coloro che possono investire grosse somme di denaro per l’acquisto di una casa, quali soluzioni immobiliari preferiscono e perché.

Spazi all’aperto e servizi per la famiglia

La piattaforma Wealthengine ha analizzato milioni di dati negli Stati Uniti riguardanti coloro che, fra settembre e ottobre 2020, si sono interessati al mercato immobiliare di lusso. Per tutti, o quasi, la nuova parola d’ordine in questo anno così particolare è “famiglia”: ed è proprio pensando ai vari componenti e al loro benessere che si sono impegnati a cercare casa in luoghi diversi dal solito, come le periferie o le piccole città che garantiscono da una parte scuole, negozi e ristoranti e dall’altra più verde e spazi aperti. Anche i sobborghi delle grandi metropoli attirano i milionari, specialmente quelli fra i 40 e i 55 anni, a cui interessa raggiungere il posto di lavoro in centro con una certa facilità, ma non tutti i giorni come in epoca pre Covid-19. Quindi rinunciano all’attico nel cuore della città e acquistano una villa con giardino e stanze da adibire a ufficio nel sobborgo.

La casa di vacanza diventa prima casa

Fra i super ricchi di età più avanzata si sta diffondendo la tendenza a cercare casa in prestigiose località di vacanza, dove possono godere sia della natura sia dei servizi di lusso e dei comfort. Spesso, inoltre, possiedono anche un immobile in città.

di Laura Fabbro

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