Il mercato immobiliare residenziale delle isole caraibiche sta attraversando una fase di ripresa, trainato in particolare dalla domanda di immobili di pregio. Questa dinamica di crescita particolarmente vivace, che ha caratterizzato gli ultimi mesi, è stata messa in luce da una ricerca condotta da Knight Frank, broker internazionale specializzato nelle proprietà di lusso.
Un investimento redditizio
Acquistare una seconda casa nel mar dei Caraibi è molto più di un sogno: rappresenta, infatti, un ottimo investimento in quanto si tratta di una meta turistica sicura e particolarmente redditizia. Le migliori occasioni in termini di convenienza, pur mantenendo alti gli standard di qualità, sono localizzati a Porto Rico, in Giamaica e a St. Lucia, per un budget che oscilla tra gli 850 €/mq e i 1.790 €/mq. Per diventare proprietari di una dimora di lusso in Belize, Repubblica Dominicana e Trinidad e Tobago si dovrà invece mettere in conto una spesa tra i 1.790 €/mq e i 2.240 €/mq. Nelle località di Barbados, Guadalupa, Martinica e nelle Isole Vergini americane, la cifra al metro quadro varia dai 2.240 euro ai 3.580 euro. Si raggiungono, infine, vere e proprie somme da capogiro per le Isole Vergini britanniche e le Bermuda: qui i compratori dovranno prevedere un budget tra i 4.900 €/mq e i 7.100 €/mq.
Facilitazioni fiscali
Tra le ragioni che spingono gli investitori internazionali ad acquistare una proprietà ai Caraibi vi sono anche alcune facilitazioni che riguardano i permessi migratori e fiscali. A Barbados, ad esempio, se si sta per comprare un immobile si può ottenere un permesso speciale di cinque anni, mentre nelle Isole Vergini britanniche e alle Bahamas non sono applicate imposte sui redditi personali o tasse di successione.
di Francesca Lauritano
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