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Il nuovo volto degli hotel dopo l’emergenza

Le strutture turistiche e in modo particolare i grandi hotel saranno costretti a rivedere i propri spazi nel breve termine, non ci sono dubbi. Ma come? La risposta è stata data in un recente articolo del Sole 24 Ore che ha posto la domanda a esperti del settore e architetti. E nonostante alcune evidenti difficoltà, forse per qualcuno questa riconversione potrebbe rivelarsi anche un’opportunità.

Tecnologia sì, ma non touch

Negli ultimi anni gli alberghi hanno puntato molto sulla tecnologia, in modo particolare su quella touch. Come spiega Francesco Scullica, Ordinario del Politecnico di Milano, invece, d’ora in avanti bisognerà privilegiare il riconoscimento facciale e vocale, che non presenta rischi sul fronte sanitario. La domotica in generale dovrà essere ripensata per garantire sicurezza (pensiamo ad esempio all’aerazione degli ambienti) e privacy al tempo stesso: in quest’ottica c’è chi sta già pensando a certificazioni che attestino il rispetto delle misure contro il Covid19.

Ripensare lo spazio nelle aree comuni

Il distanziamento sociale ci accompagnerà probabilmente ancora a lungo, per questo bisognerà rivedere il layout degli spazi comuni, che dovranno essere più ampi e al tempo stesso più racchiusi, con separatori che facciano da schermo senza però rovinare l’estetica. Le aree per la colazione e i pasti, inoltre, dovranno prevedere una distanza di almeno un metro fra i tavoli, con un evidente impatto sull’occupazione: tanto che alcuni albergatori potrebbero decidere di non erogare più il servizio.

Non solo alberghi

Un altro scenario a breve termine è quello ipotizzato da Claudio Feltrin, presidente di Assarredo, secondo il quale potremmo assistere alla trasformazione degli alberghi in zone per lo smartworking. Non tutti hanno infatti la possibilità di rivedere la propria casa in quest’ottica, perciò chi abita vicino a un hotel potrebbe decidere di sfruttarlo come ufficio. Ecco perché chi è in fase di investimento è più avvantaggiato, in quanto ha l’opportunità di modificare la propria struttura rendendola un apart-hotel.

di Laura Fabbro

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