In occasione della recente edizione della Design Week è stato presentato Drop City, il progetto per il centro del design e dell’architettura che sbarcherà a Milano nel 2024 nei Magazzini Raccordati della Stazione Centrale con il supporto di Grandi Stazioni Retail e Nhood, una realtà attiva nell’industria immobiliare specializzata negli interventi di riqualificazione urbana.
Vediamo di seguito tutti i dettagli del progetto.
“Un’enorme opportunità di visibilità internazionale”
Il progetto da 16 milioni di euro firmato dall’architetto Andrea Caputo è, come spiega Marco Balducci, CEO di Nhood Services Italy “un’enorme opportunità di visibilità internazionale per la città di Milano, oggi tra i mercati più vivaci per sperimentare soluzioni immobiliari innovative e proficue e per attivare virtuose collaborazioni pubblico-private“.
Drop City è il frutto di un progetto che affonda le sue radici circa cinque anni fa, quando Caputo ha iniziato a plasmare un luogo “di cultura verticale” dedicato interamente agli architetti e alla ricerca di spazi attrezzati e condivisibile per svolgere al meglio il proprio lavoro, utilizzando delle strumentazioni adeguate in un luogo stimolante e avveniristico.
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40.000 metri quadri che guardano al futuro
Il progetto Drop City si snoderà su una superficie di 40.000 metri quadrati sotto il fascio dei binari della stazione Centrale, per circa due chilometri affacciati su via Sammartini e via Ferrante Aporti.
Con oltre 10.000 metri quadrati suddivisi in 28 tunnel, ospiterà gallerie espositive, atelier di produzione, laboratori di falegnameria, robotica e prototipi avanzati.
Alberto Baldan, amministratore delegato di Grandi Stazioni Retail ha affermato che “ricominciare a far vivere i Magazzini Raccordati significa poter ricostruire una relazione con un’importante parte della città, dal punto di vista sociale e culturale“.
Drop City e l’entusiasmo del sindaco Beppe Sala
In occasione della presentazione del progetto, il sindaco di Milano ha manifestato il proprio entusiasmo con le seguenti parole: “Drop City nasce per sostenere una comunità di professionisti, soprattutto giovani: questo progetto di rigenerazione urbana è un segno di fiducia oggettiva verso le nuove generazioni che qui trovano la loro dimensione di vita”.
Prosegue poi Sala: “la rigenerazione è una filosofia, un progetto complesso. Ma è ciò di cui la città ha bisogno, per puntare ad essere sempre più internazionale, aperta e creativa”.
*Immagine in alto – Credits to Elledecor.com
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