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Immobili Inps all’asta: beni per 450 milioni di euro da cedere tra il 2021 e il 2023

Dopo le dismissioni pubbliche del 2019 e del 2020, proseguono anche nel 2021 le vendite di immobili da parte dell’Inps. Tra fine aprile e maggio l’Istitituto nazionale della previdenza sociale metterà all’asta appartamenti, negozi e laboratori dislocati in diverse regioni italiane. Ecco come partecipare.

Da Torino a Roma, dove trovare gli immobili all’asta

L’obiettivo dell’Inps per il triennio 2021-2023 è di cedere beni per un valore complessivo intorno ai 450 milioni di euro. Al momento sul sito troviamo:

  • le date delle prossime aste,
  • il termine per la presentazione dell’offerta,
  • la descrizione degli immobili con tutti gli identificativi catastali.

Per fare qualche esempio, la tipologia dei lotti spazia dalle autorimesse a Torino a una ex colonia con annessa area boschiva in Trentino Alto Adige, agli appartamenti di pregio nel cuore della Capitale. Gli immobili sono venduti con ogni pertinenza di proprietà.

Come funzionano le aste Inps

La vendita è gestita attraverso il meccanismo dell’asta pubblica “senza incanto”, ai fini di assicurare la massima trasparenza delle operazioni. Inoltre, l’Inps ha stipulato una convenzione con il Consiglio Nazionale del Notariato per aderire al progetto “Aste Telematiche”, che si avvale di una piattaforma informatica ad hoc: in questo modo ogni cittadino può partecipare e fare la propria proposta senza bisogno di recarsi in loco.

Ma come funziona di preciso? Il singolo cittadino interessato a un lotto si rivolge a uno dei molti studi notarili dislocati in Italia abilitati Ran (Rete Aste Notarili), deposita la cauzione e, il giorno dell’asta, si presenta nello studio e da lì partecipa con offerte e rilanci rigorosamente online.

di Laura Fabbro

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