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Immobiliare di lusso a Milano: il mercato delle residenze esclusive è in salute

Come se la passa il mercato immobiliare di lusso a Milano? A fotografare questo settore ci pensa il recente report di Tirelli & Partners, l’Osservatorio sulle Residenze Esclusive relativo al primo semestre 2021.

Prima di analizzare i trend emersi, è bene definire il perimetro dell’indagine: sono stati presi in esame gli immobili collocati in cinque specifiche zone della città – Quadrilatero, centro storico, Brera-Garibaldi, Magenta e Venezia-Manin-Giardini-Duse – e che

  • nel caso di compravendita, presentono un valore al metro quadro maggiore di 7mila euro o un valore complessivo superiore a 1 milione di euro;
  • nel caso di di locazione, abbiano un canone superiore a 200 euro al metro quadro annui o un canone complessivo annuo superiore a 40mila euro.

Le compravendite di immobili di lusso

La prima metà dell’anno in corso si caratterizza per una domanda di acquisto molto attiva su tutti i livelli del segmento delle residenze esclusive, sia nella fascia fino a 2 milioni di euro sia – e ancor di più – in quella oltre i 5 milioni di euro. In entrambi i casi la domanda supera di gran lunga l’offerta.

Le residenze di lusso di Milano continuano a imporre un trend di mercato che vede i venditori dettare il prezzo e gli acquirenti, nel timore di perdere l’opportunità di acquisto, adeguarsi alle richieste. Nel complesso si negozia meno e lo sconto medio applicato al prezzo di richiesta scende ancora leggermente, fermandosi al 5,4%.

Anche i tempi medi di vendita si riducono, scendendo a 4 mesi e mezzo, ma sono numerose le compravendite che avvengono in tempi rapidissimi, per le quali occorrono generalmente meno di 20 giorni.

Per quanto riguarda invece l’andamento dei prezzi, il report rileva una crescita frazionale dello 0,2% nella media generale. Come nel precedente periodo di rilevazione, le variazioni medie registrate sono molto basse.

Affitti di lusso: il panorama milanese

Sono meno brillanti le dinamiche che hanno caratterizzato il mercato delle locazioni di lusso alla luce di un contesto ancora fortemente segnato dagli effetti della pandemia: sicuramente hanno influito negativamente la difficoltà nei viaggi e negli spostamenti perdurata fino alla tarda primavera, e i dubbi sulle prospettive lavorative dei potenziali conduttori.

Sul fronte dell’offerta, inoltre, è terminato l’effetto incrementale legato all’ingresso degli immobili che negli ultimi mesi erano passati dallo short term all’affitto tradizionale. La percentuale di case affittate nel primo semestre 2021 quindi è rimasta sostanzialmente stabile rispetto al periodo precedente, il 30,4%.

I tempi medi di locazione salgono leggermente a 6,4 mesi. In questo senso hanno particolarmente inciso quelle abitazioni non perfettamente pronte per essere abitate e per le quali, quindi, il processo di locazione è molto più lungo e con meno probabilità di successo.

Infine i prezzi: per i canoni richiesti si registra una minima diminuzione pari a un quarto di punto percentuale per il valore medio, anche in questo caso derivante dal poco ricambio nell’offerta, che ha visto uscire dal mercato le case migliori. Analogo trend, ma più marcato (-0,52%) viene mostrato dai canoni medio minimi e in questo periodo – per la prima volta dal 2016 – anche i massimi mostrano un segno negativo (-0,17%), pur se quasi insignificante.

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