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IMU 2021: che cosa cambia per gli Italiani residenti all’estero

La Legge di Bilancio 2021, approvata il 30 dicembre 2020, ha introdotto importanti novità sul pagamento dell’IMU da parte dei residenti all’estero. Sono previsti forti sconti per i pensionati che possiedono un immobile in Italia, ma solo se titolari di una pensione maturata in paesi con i quali c’è un accordo bilaterale in materia di sicurezza sociale e se l’immobile in oggetto non è dato in locazione.

Ma vediamo come funziona la riscossione dell’imposta municipale unica per gli italiani che vivono al di fuori dei confini nazionali.

IMU 2021 al 50% per i pensionati residenti all’estero

L’articolo 1, comma 48, della Legge di Bilancio specifica:

a partire dall’anno 2021 per una sola unità immobiliare a uso abitativo, non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia, residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia, l’imposta municipale è applicata nella misura della metà.

In altre parole, l’IMU è dimezzata per le persone che:

  • hanno lavorato e maturato quindi una pensione in Stati esteri extracomunitari in convenzione con l’Italia;
  • risiedono all’estero;
  • non hanno dato in locazione né in comodato il loro immobile.

Nello specifico, come chiarisce l’Inps, i paesi convenzionati sono: Argentina, Australia, Brasile, Canada e Québec, Israele, Isole del Canale e Isola di Man, Messico, Paesi dell’ex-Jugoslavia (Repubblica di Bosnia ed Erzegovina, Repubblica del Kosovo, Repubblica di Macedonia, Repubblica di Montenegro, Repubblica di Serbia e Vojvodina), Principato di Monaco, Repubblica di Capo Verde, Repubblica di Corea (solo distacco), Repubblica di San Marino, Santa Sede, Tunisia, Turchia, USA, Uruguay, Venezuela.

Attenzione: per godere dell’esenzione non bisogna per forza essere iscritti all’Aire, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, né essere italiani.

Quando l’IMU si paga al 100%

Nel corso degli ultimi anni ci sono stati frequenti cambiamenti nella normativa che regola il pagamento dell’IMU per gli italiani all’estero. In particolare, dal 2020 sono state eliminate tutte le esenzioni precedentemente in vigore, perché non è più prevista la possibilità di assimilare un immobile posseduto in Italia ad abitazione principale.

Quindi, salvo eccezioni previste dai singoli Comuni, chiunque abiti all’estero e sia titolare di una casa sul suolo italiano è tenuto al pagamento dell’imposta.

di Laura Fabbro

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