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IMU 2021 per i residenti all’estero: il punto su pensionati e non

Tra le novità in tema di IMU per i residenti all’estero, la Legge di Bilancio 2021 ha rivisto il pagamento dell’imposta municipale unica per tutti i pensionati proprietari di immobili in Italia ma che appunto hanno residenza fuori dal paese.

Vediamo insieme in questa guida come funziona il pagamento della tassa non solo per questo specifico caso, ma anche per tutti coloro che risultano iscritti all’AIRE, cioè l’Anagrafe Italiani residenti all’estero.

Legge di Bilancio 2021, gli aggiornamenti IMU

I pensionati residenti all’estero con una prima casa in Italia possono finalmente tirare un sospiro di sollievo: la Legge di Bilancio 2021 ha infatti rivisto l’entità dell’IMU per questa specifica categoria, che potrà contare oggi su un’imposta ridotta.

Siamo di fronte a un nuovo cambio di rotta, esattamente il terzo negli ultimi tre anni. Fino al 2019, infatti, i pensionati residenti all’estero rientravano tra le categorie esenti dal pagamento dell’Imu, nella misura di un immobile per contribuente localizzato nel nostro paese; un trattamento equiparato a quello di una prima casa. Questa esenzione era stata ufficialmente abolita nel 2020, quando i residenti all’estero si sono trovati a far fronte al pagamento per intero di questo tributo. Ed eccoci a oggi, con una nuova revisione che vede una riduzione del 50% dell’imposta.

Ricordiamo che una prima scadenza per il pagamento dell’Imu è stata lo scorso 16 giugno, con l’acconto, mentre il secondo appuntamento, per il saldo, è previsto per il 16 dicembre 2021.

IMU 2021, cosa dice la legge

Non più un’esenzione, ma una riduzione dell’imposta municipale unica per i non residenti in Italia titolari di pensione all’estero. la Legge di Bilancio 2021, al comma 48, ha infatti tracciato delle linee guide chiare su chi è che può contare sul pagamento ridotto dell‘IMU, e cioè:

A partire dall’anno 2021 per una sola unità immobiliare a uso abitativo, non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia, residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia, l’imposta municipale propria di cui all’articolo 1, commi da 739 a 783, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, è applicata nella misura della metà e la tassa sui rifiuti avente natura di tributo o la tariffa sui rifiuti avente natura di corrispettivo, di cui, rispettivamente, al comma 639 e al comma 668 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, è dovuta in misura ridotta di due terzi.

I requisiti per l’esenzione

Dal testo riportato sopra si evince che per poter contare sul pagamento ridotto del tributo sia necessaria e indispensabile una serie di requisiti.

L’IMU agevolata, infatti, è possibile per una sola unità immobiliare sul nostro territorio, e questa deve essere esclusivamente a uso abitativo. Per poter godere della riduzione, l’immobile deve essere di proprietà o usufrutto di un soggetto non residente nel territorio italiano, ma in uno Stato di assicurazione diverso da quello italiano e deve necessariamente essere titolare di pensione maturata in regime di convenzione con l’Italia.

A proposito della pensione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato una nota in cui specifica che la riduzione dell’IMU è prevista per i pensionati esteri che hanno una pensione maturata in regime di totalizzazione internazionale mediante il cumulo dei periodi assicurativi maturati in Italia con quelli maturati in altri paesi. Tra questi paesi rientrano quelli dell’Unione Europea, quelli SEE (Norvegia, Islanda e Liechtenstein), Svizzera e Regno Unito. Ci sono anche una serie di Paesi extraeuropei che hanno stipulato con l’Italia convenzioni bilaterali di sicurezza sociale come: Argentina, Australia, Brasile, Canada e Québec, Israele, Isole del Canale e Isola di Man, Messico, Paesi dell’ex-Jugoslavia, Principato di Monaco, Repubblica di Capo Verde, Repubblica di Corea, Repubblica di San Marino, Santa Sede, Tunisia, Turchia, USA, Uruguay, Venezuela.

IMU 2021 per gli iscritti all’AIRE

L’AIRE è l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero. Tutti coloro che decidono di trasferire la propria residenza fuori dall’Italia per un periodo superiore a dodici mesi hanno l’obbligo di iscriversi in questi registri, che sono gestiti dai Comuni sulla base delle informazioni provenienti dalle Rappresentanze consolari all’estero.

L’iscrizione all’AIRE ,ad ogni modo, non comporta in automatico l’esenzione dal pagamento delle imposte sulle proprietà immobiliari che un soggetto italiano può avere nel nostro paese. Se infatti non possiede i requisiti sopra elencati, non è prevista nessuna agevolazione di legge per i pensionati AIRE, come stabilito già a partire dal 2020.

Le uniche eccezioni possibili sono a scelta del Comune, che può liberamente prevedere una aliquota agevolata per gli iscritti all’AIRE, indipendentemente che questi siano pensionati oppure no.

di Francesca Lauritano

Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.

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