Nella manovra finanziaria del Portogallo per l’anno 2017 potrebbe essere contenuto un aumento sulle tasse immobiliari stabilito in base alla…luce solare. Proprio così: da un’idea di Guglielmo III d’Inghilterra, risalente a oltre 300 anni fa, il governo portoghese potrebbe tassare i proprietari con importi proporzionali alla luce naturale che entra nelle case, quindi alla loro esposizione. Ai tempi del re britannico questo provvedimento aveva portato molti sudditi a murare le aperture, pur di non sborsare cifre più alte. Oggi pare che questo curioso aumento punti a colpire i patrimoni immobiliari superiori ai 600.000 euro, per poter garantire ai cittadini un sistema fiscale più equo e, per ciò che riguarda le case, più proporzionato al loro valore non solo economico.
A essere tassati maggiormente saranno anche gli immobili da cui si gode di una vista migliore: secondo alcune ipotesi chi ha una casa ben esposta e può guardare un bel panorama dalla propria finestra, potrebbe essere colpito da aumenti fiscali fino al 20%; mentre chi possiede un immobile esposto a nord, che quindi gode di poca luce naturale diretta, potrebbe avere degli sconti del 10% rispetto alle tasse che paga attualmente.
Inutile dire come questa ipotesi abbia scatenato importanti reazioni nel mondo del mattone portoghese: chi è contrario alla trovata si interroga su che tipo di profitto generi la luce solare che filtra dalle aperture, e quindi che senso avrebbe tassare qualcosa da cui non si trae guadagno? Inoltre ci si chiede quali possano essere i criteri scientifici per calcolare la luminosità di una casa e quindi stabilire l’aumento o la diminuzione delle tasse sulla sua proprietà. Bisognerà attendere ancora un mese per capire se davvero questa ipotesi si tradurrà in proposta di legge.
Fonte: https://www.immobiliare.it/news/in-portogallo-si-potrebbero-tassare-gli-immobili-piu-luminosi-28911