Risultati incoraggianti per il comparto degli immobili commerciali in Italia: a seguito di un periodo poco positivo, nei primi nove mesi del 2018 si è registrata una ripresa, seppur leggera, delle compravendite. Nel corso degli ultimi anni il settore ha dovuto fare i conti con diverse difficoltà, che hanno rallentato in modo notevole la crescita. I prezzi bassi hanno però contribuito a rilanciare le transazioni immobiliari che, secondo quanto stimato dall’Agenzia delle Entrate, lo scorso anno sono cresciute del 4,6%.
Cosa interessa a chi compra?
Ha provato a rispondere a questa domanda l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa che, prendendo in esame una vasta serie di dati, ha evidenziato una tendenza: il 54,7% degli acquirenti si orienta soprattutto sui negozi, il 25,5% sui capannoni. Quest’ultimo segmento è interessato in particolar modo da contratti di locazione (64,7%) e solo in maniera secondaria da quelli di acquisto (35,7%), ma nonostante ciò appare in crescita la percentuale di coloro che intendono comprare, anche a causa del ribasso dei prezzi.
In generale le metrature più richieste sono inferiori ai 1000 metri quadri, con una maggiore concentrazione per i tagli fino a 500 mq. Tra le ragioni principali che spingono a ricercare un capannone in vendita, in particolare nelle zone industriali, vi sono l’investimento e l’insediamento di attività artigianali.
di Francesca Lauritano
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