Dopo la discussione in Senato, di cui avevamo già trattato in questo approfondimento, ora si attende solo la definitiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: la Legge Europea 2019-2020 – e con essa l’articolo 5 comma 3 della legge n. 39/89 che disciplina l’incompatibilità tra l’attività di agente immobiliare e di mediatore merceologico – è infatti stata approvata nella seduta della Camera dei Deputati che si è tenuta lo scorso lunedì 21 dicembre.
La posizione di FIMAA
Tra i primi attori a esprimersi sull’approvazione legislativa Fimaa – Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari, che si era già pronunciata sul dibattito sostenendo la posizione secondo cui era necessario salvaguardare l’identità professionale del mediatore immobiliare e merceologico, affinché si evitassero sovrapposizioni con settori e ruoli che avrebbero minato terzietà, indipendenza e autonomia del mediatore.
Il sistema delle incompatibilità ha mantenuto il suo impianto, nonostante alcune istanze – si apprende da una nota diffusa da Fimaa – che invocavano ruoli e mansioni diverse per gli agenti immobiliari, che li avrebbero portati a pregiudicare l’integrità e l’identità professionale della figura dell’agente immobiliare e in particolare, la sua autonomia e la sua indipendenza.
Con l’approvazione della Legge Europea è stata ribadita, nel pieno rispetto dei principi comunitari, la necessità di evitare che l’attività di intermediazione possa essere esercitata in conflitto di interesse, a discapito del consumatore e della professionalità della stessa categoria, e sono state respinte le istanze tendenti a snaturare l’identità del mediatore, in particolare la sua terzietà ed indipendenza.
Santino Taverna, presidente nazionale Fimaa
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