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Inflazione: quali beni costano di più?

L’inflazione è l’aumento nel tempo dei prezzi, aumento che via via porta alla diminuzione del potere d’acquisto della moneta e quindi dei cittadini.

A giugno 2022, l’inflazione ha toccato l’8%, un livello che non veniva raggiunto da circa 36 anni.

Una delle concause di questo picco è, certamente, l’invasione russa ai danni dell’Ucraina che ha portato diversi prodotti alimentari a segnare un rincaro tale da definire allarmante.

Quali sono i dati ISTAT?

I dati Istat, elaborati da Unione Nazionale Consumatori, in merito al rincaro dei prodotti al supermercato mostrano quali stiano subendo maggiormente l’inflazione, che “per alcuni beni è letteralmente decollata con un rialzo mensile dell’1,5%, salendo dal 5,8% di marzo al 6,7%“.

Questi aumenti, su beni di prima necessità, stanno modificando le abitudini e gli stili di vita di mote famiglie italiane, tanto che la spesa annua solo per cibo e bevande ha subito un aumento:

  • di 451 euro per una coppia con 1 figlio
  • di 502 euro per una coppia con 2 figli;
  • di 549 euro per una coppia con 3 figli;
  • di 373 euro per una famiglia tipo.

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Lista dei beni che hanno subito più rincari

La lista dei beni più costosi, si apre con l’olio d’oliva, prodotto che ha subito un rincaro del 63,5% e continua con:

  • la farina, cresciuta del 17,2%;
  • il burro, salito del 15,7%;
  • la pasta che complessivamente ha guadagnato un +14,1%;
  • il pollame e i vegetali freschi che hanno toccato un +12,2%;
  • i gelati hanno subito un rialzo è del 9,5% (anche in vista dell’estate);
  • le uova, i succhi di frutta e la verdura hanno raggiuto un +8,9%;
  • il pane è cresciuto dell’8,4%;
  • la carne e il latte conservato hanno, invece, toccato il +7,1%.

Il costo dei prodotti rispetto a marzo 2021

Oltre ai beni sopraelencati, Altroconsumo ha analizzato anche altri prodotti come: l’olio di semi di girasole, la farina 00, la pasta, l’olio extravergine, lo zucchero, il caffè, il latte, la passata di pomodoro e alcuni prodotti dell’ortofrutta, confrontando i prezzi odierni con quelli di marzo e febbraio scorsi e degli anni passati, il risultato è che:

  • a marzo 2021, la passata di pomodoro costava circa 1,27 euro al kg, oggi 1,30 euro al kg, (con una differenza di 3 centesimi);
  • a marzo 2021, 1 kg di zucchine costava 2,01 euro, oggi 2,34 euro, stessa situazione per la pasta e tutti i prodotti della farina che vengono 33 centesimi in più.

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