Il mercato immobiliare in Abruzzo arranca. E questo vale sia per le compravendite che per le locazioni, entrambe a segno negativo nel primo trimestre dell’anno. Lo fotografa il nostro ultimo Osservatorio sul settore residenziale della regione.
Per quanto riguarda gli affitti, il calo non va oltre lo 0,9% e il canone medio richiesto in questo momento si aggira attorno ai 6,58 euro al metro quadro. Sul fronte delle vendite invece la perdita è maggiore e raggiunge l’1,7%: a marzo il prezzo richiesto per l’acquisto di una casa è stato in media di 1.457 euro al metro quadro.
Naturalmente, se si guarda alla situazione nelle singole città il panorama appare più variegato. Per comprare casa a Teramo oggi sono sufficienti poco più di 1.000 euro al metro quadro. Questa città si conferma la più economica della regione in cui comprare casa, nonostante una crescita dei prezzi di 1,5 punti percentuali rispetto a dicembre 2019. Rimane stabile il Capoluogo di regione, L’Aquila, assieme a Pescara, con prezzi diminuiti rispettivamente dello 0,4% e dello 0,3%. Resta più indietro Chieti, con una perdita che arriva addirittura all’1,8%.
Situazione più stabile per i canoni di locazione. In quasi tutte le città della regione la situazione è simile e non presenta variazioni significative. Spicca Pescara, che perde l’1,1% in tre mesi sui canoni medi. Resta però la zona più cara con una richiesta da parte dei proprietari degli appartamenti di 7,28 euro al metro quadro. Di nuovo, chi cerca una soluzione più economica deve andare a Teramo: qui un affitto costa in media circa 5,27 euro al metro quadro ogni mese.
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