Secondo lo studio Emerging Trends in Real Estate Europe, il report annuale curato da Pwc in collaborazione con Urban Land Institute, il mercato degli investimenti immobiliari in Europa è oggi caratterizzato da una grande cautela dovuta principalmente a ragioni di carattere politico.
Nonostante la compravendita di immobili in Italia tenga bene, in particolare nelle grandi città come Milano, la mancanza di fiducia degli investitori non riguarda solo gli immobili all’estero: a fare le spese della generale incertezza politica è anche la nostra Penisola.
Quali altre cause?
Insieme alla diffusa instabilità politica, i possibili rialzi dei tassi d’interesse rappresentano per gli investitori un fattore determinante nella scelta del luogo in cui acquistare un immobile. Stando a quanto dichiarato dagli esperti, il sentiment meno positivo è registrato in tutti i Paesi che stanno attraversando tensioni sul fonte geopolitico. Tra questi vi è, ad esempio, il Regno Unito, che a causa della Brexit ha visto calare la competitività e le prospettive di guadagno nel mercato immobiliare.
Oltre agli elementi già citati, influisce anche l’assenza di asset adeguati, gradualmente esauriti con il tempo: l’aumento di capitali provenienti da altre zone, in particolare dall’Asia, ha portato a una riduzione consistente di soluzioni appetibili sul mercato immobiliare.
Le mete più gradite
Quali sono le città che oggi riescono ad attirare maggiormente l’interesse gli investitori? Il primo posto in classifica è conquistato da Lisbona, grazie alla qualità della vita e alla stabilità politica che la caratterizza. Altre destinazioni gradite per investire nel mattone sono Berlino, Dublino, Madrid e Francoforte.
di Francesca Lauritano
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