In gergo tecnico vengono definiti trophy asset e in Italia si è scatenata una vera e propria caccia da parte di ricchi investitori stranieri che vogliono mettere mano al popolato patrimonio immobiliare di prestigio. Nel mirino ci sono palazzi eclettici, risalenti al ‘900 e caratterizzati da un’architettura eccentrica, palazzi molto antichi e stabili più recenti ma firmati da grandi architetti. A raccontare lo scenario è un articolo pubblicato oggi su Affari & Finanza, dove diversi esperti intervistati raccontano come a puntare al mattone italiano siano attualmente investitori russi, mediorientali e cinesi, fondi sovrani dei Paesi arabi, compagnie assicurative europee e fondi americani di private equity.
È un buon momento per loro per investire in Italia, complici i tassi di interesse ancora bassi, e l’asset politico ed economico favorevole, dato che sul nostro Paese non incombono incognite come quelle di Trump o della Brexit: questo ha reso il Belpaese un porto sicuro per gli investimenti a cinque stelle. I dati forniti dal settimanale economico parlano di circa 25 miliardi di euro di compravendite concluse dal 2005 con cifre in crescita nell’ultimo biennio. Nel solo 2016, per esempio, le transazioni hanno raccolto 2,9 miliardi.
L’obiettivo di questo tipo di investitori varia a seconda della loro natura, come raccontano gli esperti al giornale: da una parte ci sono i fondi di private equity che vogliono monetizzare in pochi anni, dall’altra ci sono quelli istituzionali che invece guardano oltre e hanno esigenze più a lungo termine. Tra i più operativi in Italia c’è il fondo sovrano del Qatar, che ha già investito in trophy asset a Roma e Milano, realizzando hotel o sedi di aziende di lusso, come quella di Valentino in Piazza di Spagna.
Fonte: https://www.immobiliare.it/news/investitori-stranieri-a-caccia-di-%e2%80%9ctrofei-immobiliari%e2%80%9d-italiani-30471