L’artista messicano Bosco Sodi e sua moglie Lucia Corredor hanno scelto di vivere a Folegandros, un’isola greca delle Cicladi, famosa per il clima ventoso e il territorio montuoso, dove hanno realizzato una meravigliosa abitazione nel rispetto della natura.
La scelta della location
Entrambi sono rimasti affascinati dalla bellezza dell’isola nel 2017, durante un viaggio in barca a vela con la famiglia: l’artista, sfogliando gli annunci immobiliari, ha letto di un appezzamento di terreno in una piccola baia e, dopo un rapido sopralluogo, ha deciso subito di comprarlo.
La coppia, che normalmente vive a Brooklyn, non è nuova a scelte di questo genere e già in passato aveva scelto di stabilirsi in un luogo aspro e incontaminato.
La casa di Puerto Escondido
Dieci anni fa, infatti, i due hanno costruito una casa a Puerto Escondido, una località molto nota del Messico, nello stato di Oaxaca, che all’epoca si trovava a 25 chilometri di strada sterrata dai primi negozi.
La proprietà, collocata lungo il Pacifico, è stata trasformata in Casa Wabi, allo stesso tempo fondazione e residenza per artisti, che si fonde perfettamente con l’ambiente circostante ed è arricchita da opere di architetti e designer come Tadao Ando, Álvaro Siza, Kengo Kuma e Alberto Kalach.
È qui che Sodi realizza le sue sculture sferiche in argilla e i suoi dipinti di terracotta usando segatura, lattice, colla e pigmenti. Ma presto inizierà a lavorare anche nella dimora greca, fonte di una nuova e diversa ispirazione.
Il progetto di Folegandros
Sulla proprietà di Folegandros ha lavorato lo studio Deca Architecture dell’architetto Carlos Loperena, in collaborazione con il costruttore locale Babis Gartaganis.
L’ambiente è stato utilizzato come punto di partenza, decidendo di costruire una serie di strutture incastonate nella montagna che sembrano quasi scomparire nel paesaggio roccioso: sono state realizzate lastre di cemento gettate in loco e sono stati riutilizzati grossi pezzi di calcare verde estratti dal sito, che un tempo era una cava.
Inoltre, in un’ottica green, si è scelto di adoperare il più possibile materiali naturali e di piantare nell’area oltre 300 alberi di ulivo, coltivando anche un nuovo vigneto e una serie di piante autoctone.
Gli interni dell’abitazione
Gli interni sono stati curati dalla stessa Lucia Corredor, co-fondatrice di Decada, il suo studio di interior design e negozio a Città del Messico.
Anch’essi sono ispirati alla semplicità e alla naturalezza e contribuiscono a creare un’atmosfera ideale per il riposo dei proprietari e dei loro ospiti.
Gran parte degli oggetti destinati agli arredi e alle finiture sono stati acquistati in zona, come cuscini, ceste, canne di bambù, che si mescolano, con un’armoniosa ecletticità, a pezzi di design modernista.
Infine, tanti materiali sono stati trovati direttamente in loco: le assi di pino utilizzate per gettare il cemento dei muri sono diventate tavoli e panche; rami e tronchi di ulivo raccolti da terra sono stati lucidati e trasformati in sgabelli; e persino minerali e legni raccolti durante le escursioni in giro per l’isola sono diventati oggetti e suppellettili originali.
di Vincenza Formica
Questo post Isole Cicladi: ecco le foto della casa nella roccia di Bosco Sodi é pubblicato da Immobiliare.it.