Aprile è stato un mese negativo sul fronte della produzione nelle costruzioni. Secondo quanto ha rilevato l’Istat, infatti, si è registrato un calo della serie destagionalizzata. Calo che arriva dopo una crescita importante avvenuta nei primi tre mesi del 2021. Bisogna dire, però, che i livelli dell’indice destagionalizzato rimangono comunque ben al di sopra di quelli di febbraio 2020 e dunque del periodo prima della crisi.
La decrescita di aprile
Secondo l’Istituto di statistica l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni è diminuito del 2,2% se si confronta aprile 2021 con marzo dello stesso anno. Ma dal paragone con il medesimo mese dell’anno precedente emerge invece un tasso di crescita quasi di dimensioni anomale. La riposta è da ricercarsi proprio nella straordinarietà della situazione che l’Italia viveva ad aprile 2020, con tutte le chiusure imposte dall’emergenza sanitaria.
Se si guarda alla media del trimestre febbraio-aprile 2021, si nota un aumento della produzione nelle costruzioni pari al 5,8% rispetto al trimestre precedente.
La tendenza
Su base tendenziale l’indice grezzo della produzione nelle costruzioni aumenta addirittura del 262,7%. Se invece si corregge l’indice per gli effetti del calendario – tenendo quindi conto solo dei giorni lavorativi, che sono stati 21 proprio come ad aprile 2020 – allora la crescita è del 260,2%.
Guardando all’inizio del 2021, dunque, si può dire che nei primi quattro mesi l’indice grezzo ha conosciuto un incremento del 46% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’indice corretto per gli effetti del calendario cresce invece del 46,6%.
di Giulia Dallagiovanna
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