Stando al report Istat relativo ai permessi di costruire nel secondo trimestre 2021 ci sono due dati da osservare con attenzione. In entrambi i casi di tratta di una diminuzione congiunturale per il settore residenziale, che più nello specifico riguarda:
- il numero di abitazioni, in diminuzione del 2,9%;
- la superficie utile abitabile, in flessione del 2,6%.
Ricordiamo in questo caso che per superficie utile abitabile si intende l’area di pavimento delle abitazioni misurata al netto di murature, pilastri, vani di porte e finestre, eventuali scale interne, logge di balconi e tutti quegli elementi necessari alla struttura, ma che non rendono lo spazio da loro occupato una superficie libera.
Sempre secondo i dati Istat, anche la superficie dei fabbricati non residenziali è diminuita rispetto al trimestre precedente, ma in misura nettamente più marcata (-14,6%).
Settore residenziale, tutti i numeri
Nel dettaglio e al netto della stagionalità, il report Istat registra:
- 14,5 mila unità abitative nei nuovi fabbricati residenziali;
- 1,28 milioni di metri quadri di superficie utile abitabile;
- 2,3 milioni di metri qusdri di superficie non residenziale.
La tendenza evidenziata e stimata analizzando i dati del secondo trimestre del 2021 mostra un forte incremento per il settore residenziale, circa un +46,7% per il numero di abitazioni e un +44,7% riguardo la superficie utile abitabile.
Mentre il mercato dell’edilizia non residenziale (mercato dedicato alle compravendite di unità immobiliari di tipo produttivo realizzati congiuntamente dall’Agenzia e dall’Associazione nazionale delle società di leasing ASSILEA), sempre stando ai dati del secondo trimestre dell’anno, aumenta del 16,6% rispetto allo stesso periodo del 2020.
di Linda Compagnoni
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