Il report dell’Istat segnala un aumento dei prezzi della produzione dell’industria nel mese di settembre. I dati mostrano un incremento generale del +1,6% su base mensile e del +13,3% su base annua.
Uno scenario generale, che approfondiremo qui di seguito, segnato quindi da un sensibile rialzo. Che, anche se di tenore diverso e più contenuto, si riscontra anche spostando l’attenzione sul settore dei prezzi alla produzione delle costruzioni per “edifici residenziali e non residenziali”: la variazione è nulla su base mensile, ma cresce del 4,9% su base annua.
Mercato interno e mercato estero
L’approfondimento sul mercato interno racconta un quadro nel quale i prezzi sono aumentati del +15,6% su base annua e nello specifico del +1,9% rispetto ad agosto, il mese precedente l’analisi. Al netto del comparto energetico, i prezzi registrano un incremento congiunturale dello 0,9% e crescono del 7,8% in termini tendenziali.
Per quanto riguarda il mercato estero l’incremento su base annua è decisamente maggiore rispetto al mercato interno grazie a un +7,3% caratterizzato dall’aumento dell’8,0% in area euro e del 6,6% in area non euro. Vista la curva, i prezzi sono aumentati del +0,7% anche su base mensile, rispettivamente: 0,9% nell’area euro e 0,7% nell’area non euro.
Il III trimestre dell’anno
Rispetto al trimestre precedente, nel trimestre di luglio-settembre 2021 i prezzi alla produzione dell’industria sono cresciuti del +5,1%: la crescita congiunturale è più intensa sul mercato interno che raggiunge un incremento del +6,2%, rispetto a quello estero che sale solo del +2,7%.
Settembre 2021 è stato tendenzialmente caratterizzato da aumenti in tutti i settori manifatturieri e su tutti e tre i mercati di riferimento, fatta eccezione per il farmaceutico che ha subito un calo del -1,1% nell’area euro del -0,1% nell’area non euro.
Anche i prezzi di “Strade e Ferrovie” diminuiscono del -0,1% in termini congiunturali e crescono però del +4,7% in termini tendenziali.
Gli altri settori
Gli incrementi tendenziali più netti che il mercato ha riscontrato sono:
- coke e prodotti petroliferi raffinati (+37,3% mercato interno, +57,2% area non euro);
- metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+21,9% mercato interno, +32,8% area euro, +24,3% area non euro);
- prodotti chimici (+11,9% mercato interno, +11,8% area euro, +10,5% area non euro);
- industria del legno, della carta e stampa (+9,6% mercato interno);
- fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+9,5% area non euro).
di Linda Compagnoni
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