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La classifica delle città più pericolose in cui vivere

Cambiare vita e ripartire da una nuova città, da un nuovo Paese, è una decisione difficile che spesso crea dubbi e confusione. Una certezza, però, ve la fornisce la classifica annuale delle città più violente del mondo, stilata dal Consiglio cittadino del Messico per la pubblica sicurezza. Ed è molto semplice: se volete vivere tranquilli, evitate l’America Latina.

Da Kingston a Città del Capo, le città più violente del mondo

La maggior parte delle cinquanta città in classifica, infatti, si trova in quel continente. Soprattutto in Brasile (17) e Messico (12), ma anche in Venezuela, Colombia e Honduras. Nell’elenco sono comprese soltanto le città con più di 300mila abitanti e il dato su cui ci si è basati è il tasso di omicidi. A Ciudad Juarez, cittadina messicana al 20° posto della classifica, nel 2017 ci sono stati 56,16 omicidi ogni 100mila residenti. Poco più su, al 16° posto, ecco la capitale della Giamaica, Kingston, con un tasso di 59,71 omicidi ogni 100mila abitanti.

In totale le città sudamericane presenti in classifica sono 42, c’è posto quindi anche per una metropoli come Città del Capo, in Sudafrica (62,25 omicidi ogni 100mila residenti). Se state pensando a un soggiorno a stelle e strisce evitate Saint Louis, in Missouri, che staziona al 13° posto delle città più pericolose. In Brasile i posti più pericolosi sono invece Fortaleza e Natal, rispettivamente al settimo e al quarto posto. Sul podio di questa classifica due città messicane e una venezuelana: al terzo posto Acapulco, al secondo la capitale del Venezuela Caracas e al primo Los Cabos, località di mare che fa registrare ben 111,33 omicidi ogni 100mila abitanti.

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