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Le “case” dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020

Sono iniziati da pochi giorni i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, inizialmente programmati per il periodo tra il 24 luglio e il 9 agosto dello scorso anno. La capitale nipponica è già stata sede dei Giochi nel 1964 e, come città ospitante, in entrambe le edizioni ha messo a disposizione una serie di maestose strutture. L’evento vede vecchie installazioni ristrutturate e nuovi progetti sportivi.

Dietro la riqualificazione delle strutture e i nuovi impianti troviamo alcuni dei più importanti architetti giapponesi, grazie ai quali possiamo ammirare una panoramica sull’architettura moderna e contemporanea del paese.

Il complesso sportivo comprende più di 40 spazi organizzati, tra questi spiccano il Villaggio Olimpico, realizzato sull’isola artificiale di Harumi Futo, e il Nuovo Stadio Nazionale.

Il Villaggio Olimpico

Il Villaggio Olimpico è situato nel quartiere costiero di Harumi, sull’isola artificiale di Harumi Pier. Da questa isola di 70 ettari gli atleti godranno di una delle migliori viste sulla baia di Tokyo. Non a caso “Harumi” in giapponese può assumere i significati di sole, primavera o bellezza mentre “Futō” è un termine che fa riferimento alla costa o al molo.

Il Villaggio, con i suoi circa 44 ettari, sorge nella strategica area all’intersezione tra l’Heritage Zone e la Tokyo Bay Zone. In questo modo l’87% degli atleti sarà a una distanza di 8 chilometri da 28 delle 33 strutture sportive e a meno di venti minuti: questa scelta consente spostamenti comodi, efficienti e a basso impatto ecologico.

The Kihinkan – Takanawa Manor House: la sede degli italiani

The Kihinkan – Takanawa Manor House è la sede dei nostri italiani a Tokyo. Dopo aver preso in considerazione circa 60 diverse location negli ultimi due anni il CONI ha scelto questa struttura in stile liberty inizio ‘900.

Situata nel quartiere di Minato, a circa 10 chilometri dal Villaggio Olimpico e dal Main Press Center, questo edificio è un progetto fondato sulle storie sportive dei Paesi. Mix di storia e gusto sia italiani sia giapponesi questa casa crea un elegante e dinamico legame tra le due culture.

Il Nuovo Stadio Nazionale di Tokyo

Il Nuovo Stadio Nazionale, tra le installazioni realizzate per queste Olimpiadi è senz’altro l’opera principale. Con una struttura reticolare in legno e un design unico l’edificio unisce e armonizza tecniche architettoniche giapponesi tradizionali e moderne.

Costato circa 1,2 miliardi di euro econ una capienza di 68.000 ospiti questo stadio è il risultato della collaborazione tra il famoso architetto Kengo Kuma, la Taisei Corporation e Azusa Sekkei. Per la sua realizzazione sono serviti circa 1.982 metri cubi di legno di larice e di cedro, provenienti da tutte e 47 le prefetture del Giappone.

Al suo interno abbiamo già ammirato la cerimonia di apertura dei Giochi, ma sarà ancora teatro della cerimonia di chiusura, delle cerimonie di apertura e chiusura delle Paralimpiadi e ancora di alcune competizioni, come le gare di atletica.

di Linda Compagnoni

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