Quella della smartness, vale a dire la capacità delle città di votarsi a sistemi urbani più ecosostenibili ed efficienti, sta diventando un obiettivo sempre più rilevante per i comuni italiani. Dall’ultimo Ecosistema Urbano 2017 di Legambiente emerge come progettare e realizzare ambienti urbani più vivibili non sia più prerogativa solo delle città di medie dimensioni del Nord, ma stia interessando anche le metropoli e le cittadine del Sud.
La classifica delle città più pulite
Le prime tre posizioni della classifica Legambiente di quest’anno sono occupate, nell’ordine, da Mantova, Trento e Bolzano. A seguire si trovano Parma, Pordenone e Belluno. Si tratta di città virtuose sotto molti degli aspetti valutati nell’analisi, fra cui lo smaltimento dei rifiuti, la qualità dell’aria e della mobilità, l’efficienza e la sostenibilità dei mezzi pubblici e la diffusione dell’energia pulita.
In particolare, Mantova e Trento si sono distinte per la depurazione dei reflui e il contenimento delle perdite nelle reti idriche di acqua potabile; la prima in classifica, insieme a Pordenone, è una delle città italiane con più alberi e, con Bolzano, conta anche la più estesa rete ciclabile. L’aria, invece, è più pulita a Bolzano e Belluno: nella città trentina le polveri sottili si sono ridotte del 40% in dieci anni.
Metropoli e città del Sud sempre più green
Come detto, però, si stanno votando alla smartness anche le metropoli: Milano sta realizzando un vero e proprio miracolo in questa direzione, grazie alla presenza di efficienti mezzi pubblici, della mobilità condivisa e dell’impegno a realizzare zone ad emissione zero. Il caso di Bologna è virtuoso per la presenza di pannelli solari su scuole e uffici che, in Italia, non ha eguali.
E oltre alle metropoli, è giusto segnalare anche i casi esemplari del Sud: Oristano, decima nella classifica generale, si è distinta per il riciclo dei rifiuti e la diffusione del fotovoltaico pubblico; Cosenza (al 13mo posto) è riuscita a portare la percentuale della raccolta differenziata dal 21% al 53% in soli cinque anni.
I commenti allo studio ribadiscono quanto sia necessario prendere esempio dai comuni virtuosi e replicare le esperienze nelle altre città. Si pensi che due importanti centri come Napoli e Roma non sono riusciti a salire oltre l’86mo e l’88mo posto. Di contro le altre metropoli segnano numeri record: per citarne uno, Milano e Torino riciclano quattro volte più rifiuti di grandi città europee come Madrid o Parigi.
Mobilità: auto e bici
Secondo l’analisi è salito a un milione il numero di italiani che usa abitualmente la sharing mobility, su due ruote o con le auto condivise. E a proposito di due ruote, le città più bike friendly sono Bolzano, Pesaro, Ferrara, Treviso e Reggio Emilia. Nonostante la sempre più capillare diffusione di ciclabili, l’auto è ancora un fardello per il nostro Paese: in Italia si contano 624 automobili ogni 1000 abitanti, un numero impressionante se si confronta, ad esempio, con quello di Parigi dove si parla di 166 auto ogni 1000 persone.
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