Bicarbonato, aceto e limone sono ormai alleati insostituibili per la pulizia di casa, ma cresce anche il numero dei prodotti green disponibili in commercio: segno che la grande distribuzione ha capito che i consumatori vogliono prendersi cura delle proprie abitazioni in modo ecologico. Insomma, le pulizie si fanno verdi.
Nel 2019 le vendite sono aumentate di oltre il 10%
Per capire quanto sia diffusa l’attenzione verso l’ambiente anche nel settore dei lavori domestici basta esaminare i numeri rivelati dall’Osservatorio Immagino di GS1 Italy: sono oltre 760 i prodotti sugli scaffali dei supermercati che presentano in etichetta diciture “green”, ovvero il 7,4% del totale, per un valore di 160 milioni di euro. E che la sostenibilità sia una tematica sempre più cara ai consumatori lo dimostrano le vendite, cresciute nel 2019 del 10,9% rispetto al 3,1% dell’anno precedente. Dal punto di vista geografico, il Nord-Ovest e il Nord-Est sono i territori in cui è più evidente l’attenzione a questo tipo di prodotti, almeno fra le classi con reddito medio-alto.
Bando alla plastica
Guardando ai claim che attirano maggiormente l’attenzione si scopre che il packaging ha una notevole importanza: “plastica riciclata” e “meno plastica” risultano quelli di maggiore successo con aumenti nelle vendite fino al 30% lo scorso anno. Per quanto riguarda la composizione dei prodotti, apprezzati soprattutto quelli con dicitura “biodegradabile” (+14,3% delle vendite), “vegetale” (+9,9%) e “senza nichel”. A seguire, seppure in maniera inferiore, “senza fosfati” e “senza allergeni”.
di Laura Fabbro
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