È stata ribattezzata “legge anti-oligarchi”: la serie di misure che il Governo britannico si è impegnato ad approvare per impedire il riciclaggio e rendere trasparente il mercato immobiliare, impedendo ai milionari russi di investire a Londra.
A Londra arriva la legge anti-oligarchi
Per contrastare il riciclaggio in fondi illeciti, arriva l’Economic Crime Bill, disegno di legge presentato ieri al Parlamento del Regno Unito. Per la prima volta verrà istituito un registro ufficiale degli immobili che costringerà i proprietari a dichiarare la loro identità, impedendo loro di nascondersi dietro società di comodo.
Il disegno di legge, inoltre, modifica gli Unexplained Wealth Orders, sistema che serve a verificare l’origine di fondi sospetti e comprendere gli asset immobiliari proprietà di società e trust. Chi violerà le nuove regole sarà punito fino a un massimo di cinque anni di carcere e la vendita dell’immobile sarà proibita. L’aspetto davvero significativo del provvedimento è che si applica anche retroattivamente: le autorità britanniche sono pronte a indagare sulle transazioni immobiliari degli ultimi vent’anni.
Quali saranno gli effetti
Si prevede che le nuove regole avranno un impatto significativo sul mercato immobiliare di Londra: qui, sono così tanti gli investimenti dei milionari fedeli al Cremlino che la capitale britannica è chiamata “Mosca sul Tamigi”. Lo scorso anno i Pandora Papers avevano rivelato l’esistenza in Gran Bretagna di 1.500 immobili, valore complessivo 170 miliardi di sterline, molte dei quali appartenenti a società riconducibili a oligarchi russi.
di Aurora Tamigio
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