Come ha riportato ansa.it, un’analisi condotta dallo studio Elexia, studio di 40 avvocati e commercialisti di Milano, Roma e Firenze, mostra come i due terzi degli italiani proprietari di casa abbiano più di 50 anni, mentre i proprietari sotto ai 30 sono solo il 3%.
Inoltre, tra chi possiede una casa si riscontra un disparità anche di genere: gli uomini sono il 52%, mentre le donne il 48%. Dei 25,8 milioni di italiani che vivono in una casa di proprietà:
- il 68% percepisce un reddito sotto i 26.000 euro lordi annui;
- 8 su 10 hanno contratto un mutuo per acquistarla.
Il profilo tipo del proprietario medio italiano
Il proprietario medio, secondo l’indagine di Elexia, appartiene alle classi di reddito medio-basso. Infatti circa un quinto dei proprietari ha un reddito inferiore a 10mila euro lordi annui, il 94% ha introiti annuali che non superano i 55mila euro e solo il 3% vanta proventi oltre i 75mila euro.
- Circa il 42% ha come reddito principale lo stipendio da lavoro dipendente, in media 28.400 euro lordi;
- il 40,4% ha una pensione, mediamente di circa 20.480 euro;
- i lavoratori autonomi, con un reddito di circa 29.800 euro, sono l’11%;
- solo il 6% dei contribuenti proprietari ha i proventi da fabbricati come fonte principale di introito.
In merito a quanto emerso dall’analisi e allo sprint che sembra stia riavendo il settore immobiliare nell’ultimo periodo, Andrea Migliore, avvocato partner di Elexia e specializzato in campo immobiliare, osserva che “milioni di italiani hanno pagato mutui per decenni per comprare la casa in cui abitano. Sui proprietari gravano già ingenti costi di gestione e manutenzione e un’elevata tassazione. Ulteriori aggravi rischiano di frenare il settore e penalizzare anche chi la casa vuole acquistarla per viverci”.
di Linda Compagnoni
Questo post L’identikit dei proprietari di casa italiani: il 68% ha un reddito inferiore ai 26mila euro é pubblicato da Immobiliare.it.