Non è forse una novità che il 2021 abbia segnato la ripresa del settore immobiliare dopo la crisi del 2020 innescata alla pandemia. Ora però alle voci degli esperti del settore si aggiunge anche la conferma dei dati Istat, relativi al primo semestre dell’anno che si è appena concluso.
Cifre alla mano: le compravendite (o, per essere precisi, le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari) nel I trimestre 2021 sono 214.804. Una cifra che equivale al +6,1% rispetto al IV trimestre 2020 e +36,7% rispetto allo stesso periodo del 2020. Mentre nel II trimestre 2021 il dato è di 263.651 compravendite, cioè +5,1% rispetto al trimestre precedente e +76,0% su base annua.
L’istituto cerca di frenare eccessivi entusiasmi, perché ricorda esplicitamente che “il forte aumento tendenziale va letto tendendo conto che nei primi due trimestri del 2020 il numero delle compravendite aveva subito un calo consistente per le conseguenze socio-economiche della crisi
pandemica”. Ma i segnali sono innegabilmente positivi: “nel II trimestre 2021 l’indice destagionalizzato delle compravendite accelera la crescita già rilevata negli ultimi due trimestri del 2020 e nei primi tre mesi del 2021, dopo il calo registrato tra gennaio e giugno 2020”.
Case, aumentano le compravendite in tutta Italia
Un’ulteriore nota positiva riguarda il fatto che i trend di crescita riguardano in maniera piuttosto generalizzata tutte le zone d’Italia.
La crescita tendenziale osservata nel II trimestre interessa tutto il Paese sia per il comparto abitativo (Isole +94,1%, Sud +87,8%, Nord-ovest +78,2%, Centro +72,0% e Nord-est +60,9%; piccoli e grandi centri: +82,9% e +66,7%) sia per l’immobiliare non residenziale (Isole +128,2%, Nord-ovest +94,2%, Sud +85,6%, Centro +82,3%, e Nord-est +73,1%; piccole e grandi città: +89,1% e +85,8%).
In aumento anche i mutui
La crescita interessa, come forse era prevedibile, anche il settore di mutui e finanziamenti. Nel II trimestre 2021 le “convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare” hanno infatti raggiunto quota 122.389, con un incremento del 2,8% rispetto al I trimestre e del 45,2% su base annua.
La prima metà del 2021 si è quindi chiusa con un incremento congiunturale che accentua quello tendenziale già osservato nel I trimestre (+23,0% rispetto al I trimestre 2020).
Anche in questo caso gli aumenti riguardano tutta la Penisola sia su base congiunturale (Isole +5,9%, Nord-ovest +2,8%, Nord-est +2,6, Centro +2,5%, Sud +2,2%) sia su base annua (Isole +57,7% Sud 51,2% Nord-ovest +48,1% Centro +41,9% Nord-est +38,4%; piccoli e grandi centri: +48,3% e +41,6%).
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