Nel settore degli immobili non residenziali il mercato italiano mostra segnali incoraggianti, almeno per quanto riguarda il primo trimestre del 2019. Si parla di un volume di investimenti che ha raggiunto quota 1,6 miliardi di euro, 100 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2018. La conferma arriva dalla recente Market Research di Prelios Group.
È il settore direzionale quello che ha registrato i maggiori flussi, con una capitalizzazione di 900 milioni di euro, pari al 57,4% del totale. Milano è la città che fa da traino: nel capoluogo meneghino gli investimenti negli immobili commerciali hanno raggiunto i 900 milioni di euro nel primo trimestre, un aumento dell’86,1% rispetto ai primi tre mesi del 2018. L’81,4% riguarda il segmento degli uffici, che da solo ha raggiunto un valore di 725 milioni di euro. Più indietro, invece, la Capitale: Roma ha registrato investimenti per 150 milioni di euro nell’ambito dell’intero mercato immobiliare non residenziale.
Oltre al settore direzionale sono cresciuti anche quello alberghiero e della logistica, rispettivamente con 370 e 100 milioni di euro. Numeri che si devono soprattutto agli investitori istituzionali esteri: con 1,1 miliardi impiegati nel mercato italiano, i capitali provenienti da Stati Uniti, Germania e Svizzera coprono il 72,5% del volume registrato nel primo trimestre a livello nazionale. Il nostro Paese ha contribuito invece con 430 milioni, provenienti soprattutto da banche, fondi immobiliari e investitori privati.
di Giulia Dallagiovanna
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