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Milano, Duomo: via la libreria Mondadori e nuovi investitori per un hotel esclusivo

Milano si fa bella e si prepara a incontrare nuovi possibili investitori.

Dopo l’ok al progetto di ampliamento del Museo del Novecento, lo scorso 24 dicembre Palazzo Marino ha emanato un avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse per la valorizzazione del complesso immobiliare di Via Dogana, tra via Marconi e via Mazzini.

L’immobile, sito nell’area sud di Piazza del Duomo e per cui viene rilasciata una concessione d’uso della durata di 18 anni, sarà destinato principalmente alla realizzazione di un nuovo albergo con camere vista Madonnina.

Un nuovo progetto per piazza Duomo

Così la famosa libreria Mondadori cambia casa spostandosi negli storici locali Galtrucco-Benetton (trasloco avviato già il 30 giugno scorso a seguito della delibera da parte della Giunta e che si concluderà nel corso del 2022), e cede il posto a un progetto di riqualificazione, fortemente voluto dall’Amministrazione, per garantire al cuore pulsante della città di Milano un mix di funzioni adatte al suo contesto.

Questo è quanto dichiarato dall’assessore al Bilancio e Patrimonio, Emmanuel Conte, che spiega come “la destinazione ricettiva con servizi di alto livello permettano un giusto bilanciamento fra le esigenze di chi investe, il rispetto del contesto monumentale e l’utilità pubblica”, donando alla struttura valore anche in termini di redditività.

In attesa del trasferimento di Mondadori, il corpo centrale dell’edificio subirà un processo di ammodernamento, in linea con il progetto di ampliamento del Museo del Novecento (il “secondo Arengario”), liberando anche gli spazi attualmente occupati da uffici comunali.

Fino a 2.899 euro al metro quadro

Si ricercano, dunque, investitori intenzionati a riqualificare gli oltre 7.260 metri quadri fronte Cattedrale (divisi su 5 livelli a cui si aggiungono interrato e sottotetto), per la creazione di una nuova struttura ricettiva e servizi di ristorazione e negozi ad essa annesse.

Dato il piano di investimenti certamente ingente, la concessione d’uso è fissata a 18 anni, con un canone annuale non inferiore a 500 euro al metro quadrato per gli spazi a uso alberghiero, 1.850 euro per le aree destinate alla ristorazione e 2.899,81 euro per servizi accessori e negozi.

Benché l’obiettivo dell’Amministrazione sia di mettere in risalto le potenzialità dell’edificio storico, creando spazi di condivisione in linea con il contesto in cui sono inseriti, da Palazzo Marino fanno sapere che verranno valutate anche proposte per “eventuali destinazioni alternative ma sempre rispettose dell’ambito storico monumentale”.

Come si legge nell’avviso pubblico, le domande potranno essere presentate entro e non oltre le ore 12.00 del prossimo 25 febbraio.

di Ludovica Russotti

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