Enpaia entra in Citylife e ne diventa subito protagonista. Proprio l’Ente nazionale di previdenza degli addetti e degli impiegati in agricoltura, infatti, ha acquistato per 160 milioni di euro il 50% delle quote del fondo Rubens dal gruppo assicurativo Generali.
Quest’ultimo è proprietario della Torre Libeskind, chiamata anche “Il Curvo” per la particolare siluette piegata in avanti intesa a omaggiare la Pietà Rondanini, oppure Torre Pwc dal nome della multinazionale che l’ha affittata.
La Torre Libeskind
Il nome vero dell’edificio, però, deriva semplicemente dall’architetto che l’ha disegnato, lo statunitense Daniel Libeskind. Stiamo parlando di un palazzo che con i suoi 175 metri di altezza è il terzo grattacielo di Milano, dopo la vicina torre Allianz di 242 metri e la Unicredit tower di Porta Nuova, alta 231 metri.
Fa parte di uno dei quartieri più nuovi della città e sulla sommità si può vedere una corona alta 40 metri che forma una cupola, ispirata proprio a quelle del Rinascimento italiano. Occupa in tutto 33.500 metri quadri, distribuiti su 34 piani.
Gli investimenti di Enpaia
Essersi aggiudicati il 50% della Torre Pwc è solo uno dei prossimi passi di Enpaia, che conta già mille unità residenziali e 300 a uso commerciale, tutte ubicate a Roma. Il progetto, nell’ambito di una rotazione del patrimonio immobiliare, è quello di proseguire un piano triennale di investimenti che vede l’Ente come investitore istituzionale candidato a entrare nel capitale del Fondo Italiano di Investimento.
Per il 2021 vuole quindi mettere sul mercato una quota di patrimonio pari a 60 milioni di euro, allo scopo di raggiungere i 106 milioni entro il 2023. Il restante 50% dell’immobile di Citylife continuerà a essere gestito da Generali attraverso il fondo Generale Europe Income Holding (Geih), con quote possedute sia da compagnie del gruppo che da investitori esterni.
di Giulia Dallagiovanna
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