Tra le tante ripercussioni più e meno dirette della pandemia compare anche la crisi vissuta nel mercato degli affitti, tra abitazioni rimaste vuote e blocco degli sfratti i proprietari di immobili in affitto non hanno passato momenti facili.
Si è stimato che circa il 60-70% dei rapporti di locazione, nel 2020, solo a Milano, fosse in crisi. Situazione che non si è risolta nemmeno con l’allentamento delle restrizioni che si è manifestato con uno svuotamento delle abitazioni.
Allo stesso tempo, il bisogno di alloggi sicuri e accoglienti per le famiglie con bimbi ricoverati cresceva sempre più. Quindi associazioni come ABN Onlus si sono mosse per trovare una soluzione concreta al problema e l’Associazione per il Bambino Nefropatico si è rivolta proprio a tutte quelle persone che avevano un appartamento sfitto.
Il progetto
ABN Onlus è una realtà impegnata nell’assistenza dei bambini con patologie gravi e invalidanti ai reni e collabora alle attività di sostentamento dei Reparti Pediatrici di Nefrologia, Dialisi e Trapianto, di Terapia Intensiva e di Urologia della Clinica Pediatrica De Marchi della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico.
Come raccontato anche su Monitorimmobiliare.it l’idea del mutuo soccorso sembra nuovamente una mossa vincente: attraverso un contratto di comodato d’uso gratuito sarà possibile condividere gli alloggi nei momenti di bisogno fin tanto che le famiglie troveranno un locatario. Regi Tesoro – Consigliera di ABN Onlus: “Generalmente, nei nostri due appartamenti, eravamo in grado di offrire alloggio a due nuclei familiari in contemporanea, mentre a causa delle restrizioni, fatichiamo a soddisfare le tante richieste. E si tratta di famiglie che devono sottoporre i figli a cure, dialisi e anche a trapianti”.
Questo post Milano, un progetto per destinare case sfitte alle famiglie con bambini in cura al Policlinico é pubblicato da Immobiliare.it.